Personalmente mi trovo in "leggera" controtendenza con le politiche attuali del governo, e soprattutto con la posizione di Paolo Scaroni, il nuovo amministratore delegato dell'ENI (ha sostituito Mincato, ex amministratore che tutta l'Europa ci invidiava) che ritiene di poter risolvere il problema energetico installando nuove centrali a carbone e investendo in centrali nucleari all'estero. Premettendo che le soluzioni proposte da questa "mente pensante" sono più un primo passo verso un disastro ambientale, trovo che sia più giusto razionalizzare l'uso dell'energia. Per chiarire la mia posizione è utile fare una metafora di immediata comprensione: l'Italia, dal punto di vista energetico, è comparabile a un secchio pieno di buchi. Quello che io ritengo giusto è pensare prima a come chiudere i buchi del secchio e successivamente a come riempirlo. Per dare un'idea della nostra politica energetica basta rapportarsi con un altro paese europeo: in Germania, di inverno, una casa può consumare al massimo 70KWh al metro quadrato, in Italia, d'estate si consumano tra i 150 e i 200 KWh. Come primo post dedicato al risparmio energetico ho ritenuto opportuno parlare di piccoli accorgimenti che ognuno può adottare e che verranno ripagati con un considerevole risparmio nell'arco di un anno. Come ulteriore vantaggio di questa scelta, poichè gran parte dell'energia utilizzata nel mondo viene dai combustibili fossili, si ottiene anche una limitazione dell'inquinamento. L'uso "razionale" è quindi quello che, a parità di utilizzo finale (e quindi di "benessere" prodotto) utilizza la minima quantità indispensabile di energia. Cliccate sull'argomento che più vi interessa per visualizzare le informazioni.
(Nel prossimo post inerente questo argomento ho intenzione di parlare di "microcogenerazione", se qualcuno avesse materiale da inviarmi o informazioni su aziende che si occupano di questo tipo di "produzione di energia combinata" sarò lieto di pubblicarle)
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