Bob Kennedy, subito prima di essere assassinato durante la campagna elettorale del 1968, in un memorabile discorso sostenne che il prodotto interno lordo " non tiene conto dello stato di salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro giochi. E' indifferente alla decenza delle nostre fabbriche e insieme alla sicurezza delle nostre strade. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei nostri matrimoni, l'intelligenza delle nostre discussioni o l'onestà dei nostri dipendenti pubblici. Non tiene conto nè della giustizia dei nostri tribunali nè della giustezza dei rapporti tra noi. Il prodotto interno lordo non misura nè la nostra arguzia nè il nostro coraggio nè la nostra saggezza nè le nostre conoscenze nè la compassione nè la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta, e può dirci tutto sull'America eccetto se siamo orgogliosi di essere americani".
Il principale indicatore proposto come alternativa al PIL che tiene conto delle principali critiche poste ad esso, è il Genuine Progress Indicator (GPI), in italiano "indicatore del reale progresso". E' stato proposto nel 1994, frutto dello studio di un gruppo di ricercatori ed economisti, tra cui Herman Daly, John Cobb, e Philip Lawn. Il GPI ha come obbiettivo la misurazione dell'aumento della qualità della vita e per raggiungere questo obiettivo distingue con pesi differenti tra spese positive (perché aumentano il benessere, come quelle per beni e servizi) e negative (come i costi di criminalià, inquinamento e incidenti stradali). Simile a questo indice esiste in Prodotto interno lordo verde introdotto da alcune province cinesi.
Segnalo due articoli correlati al GPI (in lingua inglese):
2 commenti:
Queste sono le cose che voglio sentire... Non avrei mai immaginato che Kennedy avesse detto queste parole.
Segnalo un articolo riferito a questo post all'indirizzo:
http://lapetizione.ilcannocchiale.it/
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