3 aprile 2006

Energia dal mare

Le turbine sperimentali "kobold", frutto del progetto ENERMAR, installate nello stretto di Messina per trarre energia elettrica dalle correnti marine sono state collegate alla rete di distribuzione elettrica nazionale. Garantiranno un approvvigionamento costante fino a 40kW, in condizioni ottimali, traendo l'energia dal flusso costante d'energia prodotta dalle correnti marine, molto forti nello stretto di Messina (fonte Ansa 29/3/2006). Le turbine a tre pale sono immerse in mare tramite una piattaforma ancorata, sul tetto della piattaforma sono collocati anche gruppi di pannelli solari per incrementarne il rendimento. Il progetto è stato curato dalla società Ponte di Archimede e Messina può definirsi a pieno titolo come la prima città al mondo nello sfruttamento delle correnti marine. L’ efficienza globale misurata è pari a circa il 23%. Secondo uno studio connesso la quantità di energia che è possibile ottenere in un anno dal sito dove è attualmente installata la turbina ed il risultato indica in circa 22000 Kilowattora l’ energia utile estraibile a Ganzirri da questo impianto in un intero anno. Si tenga presente che in questo sito, vista l’a rea interessata alle correnti, l’energia totale estraibile e’ pari a 538 Gwh.

Per saperne di più

P.S.: pochi giorni dopo il mio post a proposito del MEMRI ho trovato su informationguerrilla.org un interessante intervento in merito a questo istituto di ricerca "indipendente". Consiglio a tutti di leggerlo, per avere un'informazione il più possibile esauriente.

3 commenti:

bragiu ha detto...

Fantastico post.
Beh.. ma poi basta costruirci su un bel ponticello che altrimenti rimaniamo indietro di 10 anni rispetto agli altri.. et voilà!
grrrrrrrr
Grazie Nicolo.

Anonimo ha detto...

Bell'articolo. A proposito di efficenza energetica, mi sento una merda perchè ho letto solo ora il tuo link con i 48 consigli. Davvero utilissimo.

bragiu ha detto...

ah.. se ti interessa vai a guardare questo blog dove si portano ad esempio applicazioni pratiche di "cura energetica"
Marco Boschini
Ciao, Beppe

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