I mondiali in Germania saranno ricordati per molti aspetti. Sono i primi a non essere trasmessi interamente dalla RAI e si presentano in un momento in cui il calcio italiano non gode certamente di gran credibilità. Dal nostro punto di vista mi preme però sottolineare soprattutto un altro aspetto, senza nulla togliere ai precedenti argomenti, il fatto che questi mondiali siano i primi ad essere giocati in stadi con impianti fotovoltaici installati sulle coperture superiori. I pannelli solari sull'Exhibition Center del WestfalenStadion di Dortmund produrranno in un anno 550.000 kWh riuscendo a compensare i consumi delle cinque partite del mondiale che si giocheranno a Dortmund. Tutti gli stadi della coppa del mondo sono stati rivisti per massimizzare l'efficienza energetica, riducendo le lampade per l'illuminazione o utilizzando quelle a risparmio energetico. Nello stadio di Berlino è predisposto anche un sistema di recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del campo e per servire gli scarichi dei servizi igienici. L'intera competizione sportiva produrrà all'incirca 100.000 tonnellate di emissioni d'anidride carbonica (CO2). Sicuramente non poche. Rinunciare ai mondiali per l'effetto serra? Non è necessario. L'intero impatto ambientale causato dai mondiali sarà compensato piantando nuove foreste nei paesi in via di sviluppo e agevolando l'installazione degli impianti di produzione dell'energia dalle rinnovabili. Il progetto si chiama Green Goal e insegna, ancora una volta, che non sempre è necessario rinunciare a tutto ciò che inquina se si è capaci di compensare l'impatto. Saranno inoltre investiti almeno 1,2 milioni di euro in progetti di prevenzione climatica in Sud Africa, paese che ospiterà i Mondiali del 2010, e in India. La FIFA si è impegnata a partecipare per 400.000 euro, mentre la Federcalcio tedesca (DFB) investirà 500.000 euro.
Sul fronte locale, in Germania, si punta a incrementare il trasporto collettivo con la formula “Park and Ride” (i biglietti per le partite includono il viaggio sui mezzi pubblici per raggiungere lo stadio) e a utilizzare energie provenienti da fonti rinnovabili generate in Svizzera in impianti idroelettrici, oltre che a ridurre i consumi dell’acqua e dell’energia elettrica del 20%. Anche le operazioni di catering prenderanno in considerazione l’ambiente: il partner ufficiale - Coca Cola – fornirà frigoriferi senza CFC per il raffreddamento delle bevande e in tutti i 12 stadi le bibite saranno fornite in contenitori a rendere. Un traguardo importante quello raggiunto in questo Mondiale, non fosse altro per l’enorme visibilità di cui gode: è un importante trampolino di lancio per la diffusione di una maggior consapevolezza ambientale e per veicolare azioni, comportamenti, eventi verso una maggior sensibilità ecologica.
Sotto questo aspetto la Germania è già campione del mondo.
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