5 luglio 2006

Italia in festa

Grosso. Di sinistro, a effetto. Grosso che qualche anno fa valeva 40 milioni (di lire). Del Piero. Di destro, nell’angolo alto. Del Piero, l’eterno incompiuto che tra qualche mese rischia di giocare in C. La nuova Italia-Germania è un sottosopra all’altezza dell’Azteca e del Bernabeu, con metà nazionale con un piede nelle serie minori e un altro nella finale dei Mondiali. E tutto accade nei supplementari fatali, come prevede il rito: palo di Gilardino, che l’anno prossimo potrebbe segnare all’Albinoleffe; traversa di Zambrotta, che rischia di andare in trasferta a Pizzighettone; e poi clamoroso gol di Fabio Grosso, una vita fra Angolanese, Chieti, Teramo, Perugia, con il Palermo come massimo traguardo (ma domani c’è l’Inter); infine Alessandro «Achille» Del Piero, il Godot finalmente arrivato. Nadir e zenit, abisso ed empireo, minimo e massimo. La Germania è in lutto, a Berlino vanno i loro camerieri e i loro gelatai, gli italiani.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

OT
http://acquistiverdi.it/news/710
:)

Nicolò ha detto...

Grazie della segnalazione ;)

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