2 settembre 2008

La manipolazione dell'informazione

Ormai è opinione diffusa che i giornalisti dei nostri telegiornali sono diventati presentatori e pubblicitari. Molte persone credono ancora che i telegiornali li informino su ciò che accade nel mondo, e si troverebbero increduli di fronte al solo pensiero che i Tg e i giornali possano essere utilizzati per manipolare le loro opinioni. Eppure ciò appare sempre più evidente, dall'omissione di elementi indispensabili per capire i fatti, dall'alterazione di alcune notizie e dall'assenza di altre. L'opinione pubblica, essendo fondamentale per la stabilità di un sistema, viene formata attraverso l'istruzione e il bombardamento mediatico. I servizi giornalistici sembrano creati ad arte per mostrare alcune cose e nasconderne altre. Un recente esempio è fornito da questa notizia ansa, che fornisce un bilancio dell'operazione "Drug on street", organizzata dal Governo su scala nazionale. Il titolo della notizia è drastico e allarmante: PRIMI TEST ALCOL-DROGA SU STRADE, POSITIVO QUASI 1 SU 2. Un lettore distratto o che non si premura di valutare con senso critico i dati dell'articolo da un titolo del genere riceve un messaggio del tutto alterato rispetto alla situazione reale, che lo spingerà ad approvare qualsiasi ulteriore provvedimento legislativo da parte dello Stato. In realtà leggendo con attenzione l'articolo il problema alcool-droga viene di gran lunga ridimensionato. Ne riporto un estratto:
[...] In una zona con un altra concentrazione di discoteche e pub, dieci pattuglie della Polizia stradale, otto dei carabinieri, quattro della Guardia della Finanza e otto dei vigili urbani di Verona, la notte scorsa, hanno controllato 576 veicoli, identificato 664 persone. Chi è apparso ubriaco o drogato è stato portato nei due centri (per la prima volta non sono stati fatti test sul luogo del controllo). Qui l'automobilista è stato sottoposto da medici ad alcol-test e a quello delle urine per accertare la presenza di droghe. Se positivo agli stupefacenti, è stato invitato al test del sangue (che si può rifiutare perché invasivo) e, nei casi più gravi, a una visita neurologica per verificare le reattività agli stimoli. E' emerso che in 37 su 80 sono risultati positivi: undici alla droga (cocaina e derivati dalla cannabis), 17 alle sostanze alcoliche, nove ad entrambi. Una percentuale del 46,5% del totale, in linea con i test 'locali' cominciati nell'agosto del 2007 (47,5%). L'automobilista messo peggio è stato portato al centro di Verona del Dipartimento dipendenze. Aveva una percentuale di alcol nel sangue di 3,15 microgrammi per millilitro, quando la soglia consentita è di 0,50. "Un tasso da coma etilico - ha spiegato il direttore del Dipartimento, Giovanni Serpelloni -. Altro che guidare una macchina!". Scontata la confisca dell'auto, che scatta a 1,5 microgrammi. L'esperimento veronese sarà portato dal sottosegretario Giovanardi alla conferenza Stato-Regioni, starà poi a queste ultime decidere se adottarlo o meno, ma già alcune città italiane hanno chiesto di poterlo sperimentare. "E' un modo per prevenire i drammi che si verificano ogni fine-settimana sulle nostre strade - ha commentato Giovanardi -. E la notte scorsa, per via delle pattuglie sul territorio e la pubblicità data all'iniziativa, nel Veronese non si sono verificati incidenti con morti o feriti gravi". Non è andata così in tutt'Italia: Angelo Creanza, 23 anni, che guidava ubriaco e sotto l'effetto di cocaina, ha ucciso un vigilante nello scontro tra la sua auto e quella guidata dalla guardia giurata ad Altamura (Bari). Creanza è risultato avere un tasso alcolemico ben 4 volte superiore al limite consentito. Altri prelievi hanno poi evidenziato la sua positività all'uso di cocaina. E' stato arrestato per omicidio colposo aggravato. E l'uso di alcol prima di mettersi alla guida sembra non avere età: a Reggio Emilia una patente è stata ritirata per guida in stato di ebbrezza. Al volante c'era un signore di 76 anni.
L'ultimo capoverso, per quanto inutile nel mio discorso, l'ho riportato in quanto esempio di come sia radicata la tendenza a dare rilievo a notizie che evocano emozioni. Suscitare associazioni emotive e commozione a scapito di una valutazione obiettiva e razionale è diventato uno degli scopi principali dei Tg. Tornando al discorso principale, un'analisi seria dell'articolo ci porta a concludere che il titolo è mendace. I veicoli fermati sono 576, per un totale di 664 persone. Di questi solo 37 sono risultati positivi ad alcool o droghe. Ne consegue che il 6,4% degli automobilisti è risultato positivo. Una percentuale che ridimensiona di gran lunga il titolo propagandistico dell'articolo e rende anche il problema alcool meno grave di quanto venga presentato. Il tutto per fare qualche altra legge porcata appoggiata dalla gente che crede ai dati forniti, come per l'emergenza sicurezza di qualche settimana fa. I telegiornali sono ormai specchio di una realtà che non è quella in cui viviamo. Queste grezze tecniche di manipolazione, di diseducazione e di appiattimento culturale sono dirette contro ognuno di noi, come un ulteriore affronto alla nostra dignità di persone libere.

3 commenti:

Alain ha detto...

Direi che ogni tuo post è un sasso nello stagno...grande Nico!
Sempre chiaro e preciso..
Alain

Nicolò ha detto...

Grazie mille Alain. :)

Un saluto,
Nicolò

Anonimo ha detto...

più vero del vero, io in un articolo molto simile su "LaStampa" di alcuni giorni fa leggevo, dopo un testo molto simile a quello presentato qui, tra parentesi: "la cocaina e l'mdmda vengono dati ai soldati in guerra, ma non ci sembra il caso di mettersi alla guida pensando di essere a bordo di un cacciabombardiere." come se fosse una battuta, mentre senz'altro l'argomento meriterebbe tutt'altro spessore. cmq, 1984 e oltre!
t saluto e tieni sempre gli occhi aperti!
tanotanucci

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