25 maggio 2010

L'allocazione delle risorse

The Road to Serfdom (1944), di Friedrich von Hayek, costituisce un riferimento per tutti coloro che si oppongono alla pianificazione statale. L'argomentazione di fondo dell'economista austriaco è che la libertà contrattuale e d'impresa, senza alcuna intromissione da parte del governo, avrebbe condotto all'allocazione efficiente delle risorse e quindi agevolato la crescita economica. Al contrario, più lo Stato si intromette nel libero scambio e "pianifica", più per gli individui diventa difficile ricorrere al calcolo economico. Ecco i risultati pratici:
Gli agricoltori, i ristoranti e i supermercati buttano via tonnellate di cibo commestibile ogni anno, mentre un numero crescente di californiani fa fatica a guadagnarsi il pasto. Più di sei milioni di tonnellate di cibo vengono buttate ogni anno, una quantità pari a 35 volte lo Staple Center di Los Angeles. Il cibo costituisce il 15,5% del totale dei rifiuti prodotti annualmente, secondo la California Integrated Waste Management Board.
In ogni sistema non di mercato il calcolo economico diventa impossibile e l'allocazione delle risorse non può quindi essere ottimale, ma anzi risulterà irrazionale.

P.S.: il Mises Institute fornisce anche un bellissimo riassunto del libro, attraverso immagini e brevi periodi, in forma di booklet.

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