12 gennaio 2006

Iraq/3

Abu Grahib

Temer si dee di solo quelle cose / c'hanno potenza di fare altrui male / de l'altre no, ché non son paurose. (Dante, Inferno, Canto II, 88-90).
Mi è difficile trovare le parole per parlare di questo argomento, mi limiterò a riportare le denunce di alcuni detenuti e approfondirò nei seguenti post, foto comprese.

«Ci costringevano a camminare a carponi, come i cani» racconta Hiadar Sabar Abed al Aboodi, detenuto no.13077. «Dovevamo abbaiare e se non lo facevamo ci picchiavano senza pietà. Dopo ci riportavano nelle celle. Toglievano i materassi e bagnavano il pavimento con acqua gelida e ci costringevano a dormirci sopra a pancia in sotto. Anche in quel caso ci fotografano e ridevano di noi». «Ci dicevano: "vi faremo desiderare di morire, ma questo non accadrà» ha denunciato Ameen Saeed Al-Sheik, detenuto no.151362. «Uno di loro mi disse che mi avrebbe violentato. Ha quindi disegnato una figura di donna sulla mia schiena e mi ha costretto ad assumere una posizione vergognosa». Molti dei detenuti hanno raccontato di come al loro arrivo alla prigione venivano denudati e costretti ad indossare biancheria intima femminile e costretti a subire ogni sorta di umiliazione.
La porta dell'inferno era il "Tier 1A", la sezione della prigione dove erano detenuti gli iracheni che le forze di intelligence ritenevano fossero in grado di fornire informazioni sui rivoltosi. Una palazzina di due piani che conteneva a rotazione almeno 200 prigionieri. Kasim Mehaddi Hilas, detenuto no.151108 ha raccontato di aver visto violentare un ragazzo di 15-18 anni che gridava dal dolore mentre una donna faceva fotografie. Un altro detenuto, Mustafa Jassim Mustafa, detenuto no.150542 ha rivelato di aver visto in gruppo di soldati Usa che sodomizzavano un prigioniero con una lampada al fosforo.
Al Sheik racconta di come l'insulto religioso fosse costante. Dopo averlo picchiato lo hanno ammanettato al letto. Un soldato gli chiese: «Credi in qualche cosa?». Gli rispose: «Credo in Allah». La replica del soldato fu: «Ma io credo nella tortura e per questo ti torturerò».


Se volete dare un'occhiata ai manuali di tortura distribuiti dalla CIA andate nella sezione "SOA Manuals Index" del sito http://www.soaw.org/

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"Forse la terra è l'inferno di un'altro pianeta", Aldous Huxley
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