9 febbraio 2006

Il Prezzo dell'Oro

L'oro è l'elemento chimico di numero atomico 79. Il suo simbolo è Au. Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali. Storicamente il primo metodo di estrazione dei minerali, metallici e non, è stato quello delle miniere sotterranee. Con l’avvento però di nuove tecnologie e di fonti energetiche a costi più accessibili e con il perfezionamento delle tecniche di estrazione, lo sfruttamento in superficie prevale oggi nella maggior parte dei settori, con abbattimento dei costi e maggiore sicurezza per gli operatori. Per contro la produzione di scorie e sottoprodotti è significativamente aumentata. Secondo l'edizione 2003 del rapporto annuale sullo stato del pianeta, l'estrazione dei metalli è una delle attività più devastanti del Pianeta.

Riporto alcuni dei passi di un dossier sull'estrazione dell'oro in Nevada (l'intero articolo è disponibile qui):

[...]L'estrazione dell'oro produce più scarti di qualsiasi altra attività mineraria. Il 99,9% del materiale scavato è infatti inutilizzabile, poiché oggi l'oro non ancora estratto è presente soltanto in tracce di 1-3 grammi per tonnellata di roccia. Questo micro-oro si trova quasi dappertutto, anche qui in Europa, dove però, a giusta ragione, non viene sfruttato.[...]

[...]Il grande sfruttamento industriale di giacimenti auriferi prese avvio nei primi anni Settanta con lo sviluppo della lisciviazione con cianuro (per leggerne le conseguenze clicca qui). Nel Nevada questo metodo venne applicato per la prima volta e in grande stile dalla Newmont. Oggi l'estrazione industriale di oro senza cianuro è impensabile.Il cianuro di sodio, sale dell'acido cianidrico, è un veleno a effetto rapido. Sciolto nell'acqua uccide immediatamente ogni forma di vita. La sua utilità nel processo di estrazione dell'oro consiste nella sua facoltà di legare a sè le particelle d'oro presenti nella roccia.[...]

[...]L'acqua, elemento portatore di vita, in molte zone del globo si è tramutata nell'esatto contrario, diventando foriera di morte e malattia in quanto avvelenata da attività industriali come l'estrazione dell'oro.[...]

[...]Alle proteste degli ambientalisti e degli Western Shoshone i gestori delle miniere rispondono modificando il contenuto delle perizie.[...]

[...]La causa principale delle catastrofi ambientali sono i bacini di raccolta nei quali vengono depositati i fanghi più velenosi. Gli standard di sicurezza necessari per la loro costruzione spesso non vengono rispettati dalle compagnie, che non desiderano altro che ridurre il più possibile i costi. Questi bacini contengono presumibilmente diverse centinaia di milioni di metri cubi di fango. Spesso le dighe non sono in grado di reggere alla pressione risultante, per cui i rifiuti contenenti cianuro finiscono per fuoriuscire e avvelenare l'ambiente.[...]

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