La Dichiarazione dei Diritti statuniense consiste dei primi dieci emendamenti della Costituzione, il secondo garantisce il diritto di possedere armi; se tale diritto sia esteso ai privati cittadini o solo alle milizie statali è questione di acceso dibattito (si veda politiche per il controllo delle armi negli USA), anche se le corti hanno interpretato il suo significato in diversi casi sin dal 1900. In America l’industria delle armi è la lobby più potente, appoggiata perfino dal governo. La NRA (National Rifle Assotiation), è forse l'organizzazione più numerosa d'America, con tre milioni e mezzo d'iscritti. La sua campagna per difendere il diritto di possedere un'arma (di qualsiasi tipo, comprese quelle automatiche) iniziò nel 1968, quando gli U.S.A. adottarono la prima legge sul controllo delle armi da fuoco. Da allora la NRA ha sostanzialmente difeso gli interessi della lobby delle armi, opponendosi a qualunque genere di "gun control". Negli anni '80 l'associazione perse del tutto il suo originario spirito sportivo e divenne semplicemente un gruppo d'opinione di destra. Il linguaggio della NRA è in realtà quello dei più rozzi neonazisti: Robert Brown, uno dei suoi esponenti più celebri, incita su "Soldier of Fortune" alla ribellione contro il governo federale, mentre Jeff Cooper minimizza l'Olocausto e paragona i neri alle scimmie. Non è un mistero che fra i suoi iscritti ci siano migliaia di membri delle milizie paramilitari di estrema destra. Protetta ad oltranza dal Partito Repubblicano negli anni '90 (George Bush la ripudierà soltanto dopo l'attentato di Oklahoma City), l'NRA è da alcuni considerata la più grande organizzazione terrorista del mondo, ma non è mai stata perseguita dalla legge. Michael Moore, nel suo documentario, vincitore dell'Oscar 2002, Bowling a Columbine, dedicato alle stragi nelle scuole statunitensi ed all'uso delle armi in America, li definisce come "i successori del Ku Klux Klan". Quante persone vengono uccise ogni anno con armi da fuoco? In Germania 381, in Francia 255, in Canada 165, in Inghilterra 68, in Australia 65, in Giappone 39. Negli Stati Uniti, 11 127. Il che significa, rapportato alla popolazione, circa dieci volte di più rispetto alla Francia. Allego un agghiacciante filmato che dimostra la diffusione delle armi negli USA (consiglio a tutti di vederlo)
Approfondimenti:
- Il commercio mondiale delle armi(pdf), dati risalenti al 2003
- "StopTheNRA", sito anti-NRA
- Recensioni "Bowling a Columbine", Michael Moore - USA 2002
"La forza non sta nella difesa ma nell'attacco.", dal Mein Kampf di A.Hitler
1 commenti:
Ho visto il film: a tratti e' agghiacciante. Secondo me il confronto da prendere in considerazione e quello con il Canada, che è un'altro paese con numero di armi pro-capite circa uguale a quello degli USA, ma vittime da arma da fuoco circa uguale agli 'standard' europei
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