I padri ricostituenti/1
-Lei è stato uno dei "saggi della baita" per la riforma della Costituzione, con D'Onofrio, Pastore, Nania. Quanto siete stati nella baita? "Cinque giorni".-È stato bello? "Era uno chalet di proprietà di amici di Tremonti. Piccolo, due stanze, un vecchio fienile, lampada a gas, bagno all'esterno".-Tutti a dormire in due stanze? "Dormivamo in un albergo". -E mangiavate al ristorante? "No, Brancher faceva la polenta". -Come i ragazzi al campeggio. "Mi sono divertito tantissimo, quando Bossi ha regalato i pantaloni corti di pelle alla tirolese a D'Onofrio. Ho anche le fotografie". -Vorrei averle."Non gliele posso dare". -Sono disposto a pagare. "No, lo rovinerei". -Com'è un cazziatone di Bossi? "Forte. Ma gli passa immediatamente. Non porta rancore".-L'insulto peggiore?"L'altro giorno sull'aereo pieno di parlamentari mi ha visto e ha urlato: 'Calderoli, da quando ti ho fatto saggio ti sei rin.....ito!'. Ha riso tutto l'aereo". (dall'intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Roberto Calderoli, Sette, 30 ottobre 2003).
I padri ricostituenti/2
"La legge sulla devolution è nata in una baita a Lorenzago, tra i monti del Cadore, 'tra polenta formaggi e costine di maiale'. Lo racconta il ministro leghista per le Riforme, Roberto Calderoli, che fa il resoconto delle riunioni che hanno portato alla proposta sul federalismo e sulle modifiche da apportare alla Costituzione. A dispetto della serietà del tema, ricorda l'esponente del Carroccio, la 'stesura del testo si svolse in un clima rilassato'. E soprattutto, in un contesto spartano: un rifugio in montagna senza elettricità: 'quando calava il sole usavamo le lampade a carburo', sorride Calderoli. In quel giugno del 2003, con Giulio Tremonti e Umberto Bossi, c'erano i saggi indicati dalla maggioranza: Domenico Nania (An), Andrea Pastore (Fi) e Francesco D'Onofrio (Udc), oltre al sottosegretario Aldo Brancher (FI). E proprio quest'ultimo era incaricato di preparare da mangiare: 'Si metteva ai fornelli a fare la polenta in grossi recipienti di rame. Quando era pronta la portava in tavola con costine di maiale e formaggi. Così il clima si scaldava - ricorda Calderoli -, il vino scorreva e anche le divergenze tra di noi venivano superate facilmente. Quelle giornate hanno aperto la strada all'accordo all'interno della maggioranza che sembrava difficile da raggiungere", (Adnkronos, 2005).
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