Un sondaggio [*1] commissionato dal quotidiano britannico Guardian rivela che gli inglesi, i canadesi, gli israeliani e i messicani ritengono George Walter Bush più pericoloso dell'iraniano Mahmoud Ahmadinejad e del nordcoreano Kim Jong-Il, secondo solo ad Osama bin Laden. I risultati confermano, a pochi giorni dal voto per il rinnovo del Congresso negli Stati Uniti, quello che in realta' si sapeva da tempo, cioe' che all'estero non piace e preoccupa la politica estera "da cowboy" di Bush. Il fatto e' che ora la rilevazione e' stata ristretta solo in paesi alleati chiave di Washington, schierati come nel caso della Gran Bretagna in prima linea in Iraq ed Afghanistan. Guerre che solo per il 7 per cento degli intervistati britannici hanno migliorato la sicurezza globale, mentre per il 69 per cento degli intervistati la politica americana dal 2001 ha reso il mondo meno sicuro. Convinzione condivisa anche dalla opinione pubblica dei paesi confinanti a nord e sud con gli Stati Uniti, dal 62 per cento dei canadesi ed il 57 dei messicani. Ma la cosa piu' clamorosa e' che anche in Israele, che da sempre ha negli Stati Uniti il baluardo principale per la sua sicurezza, sta diminuendo il numero dei sostenitori della politica Bush. Solo il 25 per cento crede che questa aiuti la sicurezza, mentre il 36 pensa che la danneggi ed il 30 per cento considera che nella migliore delle ipotesi Bush non ha fatto alcuna differenza.
"I mali che non si avvertono sono i più pericolosi", Erasmo da Rotterdam
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