3 febbraio 2007

La minaccia fantasma

Un Iran che disponesse della bomba nucleare non sarebbe "molto pericoloso", per di piu' se al regime degli ayatollah dovesse venire in mente di usarla contro Israele Teheran verrebbe "rasa al suolo" in un batter d'occhio. Cosi si e' espresso lunedi' scorso il presidente della Francia, Jacques Chirac, in un'intervista rilasciata al New York Times, all'International Herald Tribune e al settimanale Nouvel Obsersvateur. Poi, a mente fredda, il capo dell'Eliseo deve essersi reso conto di aver detto troppo, ha fatto richiamare i giornalisti e ha ritrattato. Lo ha fatto assumendosi tutte le responsabilita': "Ho sbagliato io e non intendo contestarlo", avrebbe detto stando all'International Herald Tribune. "Avrei dovuto fare piu' attenzione a quello che dicevo..." "E' stata una semplificazione eccessiva... E' una formulazione che ritratto". Nell'intervista il presidente francese aveva detto che se anche l'Iran dovesse avere "una o forse una seconda bomba un po' piu' tardi", "non sarebbe molto pericoloso". E si era chiesto retoricamente: "Dove potrebbe lanciare questa bomba? Su Israele?" E aveva aggiunto che il vettore con l'atomica non farebbe nemmeno in tempo a raggiungere i 200 metri di quota che Teheran "verrebbe rasa al suolo".

"Se l'Iran segue col nucleareNon escludiamo intervento armato [...] Tutte le opzioni sono sul tavolo. Il ricorso alla forza è l'ultima opzione per un presidente, ma voi sapete che noi l'abbiamo utilizzata in un recente passato per assicurare la sicurezza del nostro Paese" George W. Bush - 11 agosto 2005

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