6 febbraio 2007

Signorno, signore!

A contestare la guerra ci hanno pensato in molti negli Stati Uniti (Harvey Tharp, Darrell Anderson e Augustine Aguayo su tutti), ma il caso del tenente Ehren Watada è unico, perché questa volta a rifiutare di combattere in Iraq è un ufficiale. Non era mai successo neanche ai tempi del Vietnam. Cosi' il processo contro Watada, che si è aperto ieri a Fort Lewis, è destinato a far discutere. Il 28enne hawaiiano, nel giugno scorso non è voluto partire per l'Iraq, condannando quel conflitto e dichiarando di sentirsi tradito dall'amministrazione Bush, colpevole di aver mentito al popolo statunitense, ma dicendosi comunque disponibile a combattere in Afghanistan o altrove. É interessante valutare la linea di difesa di Watada: le parole del docente di diritto Francis Boyle, del collegio di difesa di Watada, spiegano piuttosto chiaramente le motivazioni che stanno dietro questo rifiuto: "Perche’ gli Usa possano entrare in guerra vi sono due condizioni base da rispettare. Primo, l’entrata in guerra deve essere autorizzata dal Congresso secondo la clausola costituzionale (War powers clause), e secondo, fino a che gli Usa stessi non vengono attaccati a livello militare, l’entrata in guerra deve essere autorizzato dal Consiglio di sicurezza dell’Onu. In tutti gli altri casi, una guerra di aggressione e’ un crimine contro la pace secondo gli statuti di Norimberga, e cio’ e’ attestato nella nostre specifiche leggi (Laws of land warfare). L’uso di bombe a frammentazione in aree civili e di uranio impoverito ha inoltre violato varie leggi internazionali".

L'ex ufficiale rischia 4 anni di prigione, oltre al congedo definitivo dall'esercito con disonore. I suoi sostenitori non mancano. Alcuni manifestanti chiedono l'impeachment di George Bush e appoggiano la battaglia di Watada contro quella che definiscono una guerra illegale e immorale. Anche gli attori Sean Penn e Susan Sarandon hanno espresso il loro appoggio a Watada. Fort Lewis incarna in questi giorni la spaccatura che divide gli Usa di fronte alla guerra in Iraq. Dentro la grande base dell'esercito a sud di Seattle, circa 4'000 membri della brigata "Stryker" si preparano a partire per il Golfo, parte dei rinforzi decisi dal presidente George W.Bush. Fuori, decine di manifestanti esprimono il loro sostegno a un militare che ha rifiutato di preparare lo zaino per partire con loro ed è ora di fronte a una corte marziale.

"Io sono Il sergente maggiore Hartman vostro Capo Istruttore. Da questo momento potete parlare solo quando vi sarà richiesto, e la prima e l'ultima parola che dovrà uscire dalle vostre fogne sarà Signore. Tutto chiaro luridissimi vermi?", Sergente Hartman - Full Metal Jacket

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