8 gennaio 2008

Al Qaeda e Dakar

"Tenuto conto delle attuali tensioni politiche internazionali e delle minacce dirette di Al Qaeda nei confronti della corsa, non si è potuta individuare un'altra soluzione ragionevole ad eccezione dell'annullamento della manifestazione sportiva". Con questa nota gli organizzatori della Dakar (ex Parigi-Dakar) hanno annullato [*1] la trentesima edizione del rally, cosa che accade per la prima volta nella sua lunga storia iniziata nel 1979. L'organizzazione jihadista pare ormai in grado di influenzare qualsiasi ambito della vita occidentale, tanto da riuscire a far cancellare addirittura una competizione motoristica tanto attesa. Andando però a scavare a fondo pare che i reali motivi che siano dietro l'annullamento di questa manifestazione siano di tutt'altro genere, e abbiano poco a che vedere, almeno direttamente, con la tentacolare organizzazione terroristica. Ecco le dichiarazioni di Dror Cohen, un pilota israeliano, rilasciate a Ynetnews [*2]:

"We could feel something was wrong when we got here yesterday (Thursday)... there were rumors about the race being cancelled, but we didn't take them seriously at first. "When we got to the assembly area, the organizers asked us to hold off on all the preparations for the race until they hold a press conference," he added. "They just announced the race is canceled. People here just can't believe it." Cohen went on to describe how the 570 driving teams were now packing up their gear and returning the equipment they were given on-site. "Now there are rumors that the (French) Foreign Ministry recommendation to cancel the race is nothing more than a cover for the insurance companies; apparently they pulled out and told the organizers they won't cover the thousands of people here if they'll be entering high-risk countries," said Cohen. [...]

Pare quindi che più che terrorismo si tratti di polizze, o meglio di incomprensioni fra organizzatori e compagnie assicurative [*3]:

[...]One intense topic of discussion are theories that financial insurance issues were the main reason for the cancellation of the Dakar and also made it impossible to run a shorter route. In the meantime without knowing the deeper underlying reasons several credible sources known to marathonrally.com confirmed these aspects.[...]

Molto probabilmente determinare con certezza un'unica motivazione per l'annullamento rimarrà un'utopica pretesa, soprattutto considerata la celerità con cui le motivazioni sono state date in pasto al lettore, quel che è certo è che per l'ennesima volta il mainstream non ha perso l'occasione per sventolare l'ubiquità della solita organizzazione terroristica, anzi, a detta di Blair dovrei chiamarla "modo di lavorare" e per riscuotere un po' di consensi fra i cittadini spaventati.

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