6 febbraio 2008

Owning the Weather


[*ADN] Almeno 26 persone sono morte per una serie di tornado che hanno colpito il sud degli Stati Uniti nel 'super tuesday', il giorno più importante per le primarie della corsa alle elezioni presidenziali. Tennessee, Arkansas, Kentucky e Mississippi sono stati maggiormente colpiti. Una valutazione più chiara delle vittime e dei danni sarà possibile soltanto nella mattinata (ora americana). In Tennessee dove un tornado ha colpito la città di Memphis e la contea di Nashville, le vittime sono state 12. Il bilancio si è aggravato anche in Arkansas con 11 morti, oltre alle tre persone che hanno perso la vita in una casa mobile in Kentucky. I due rivali democratici Hillary Clinton e Barack Obama hanno offerto le loro condoglianze alle vittime nei loro comizi rispettivamente a New York e Chicago.
Da diverso tempo è disponibile online un video ispirato ad un documento intitolato "Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025" [*pdf], un elaborato di alcuni alti ufficiali delle forze armate americane, che prova la volontà dell'esercito di disporre di una "globale, precisa, immediata, robusta, sistematica capacità di effettuare modificazioni climatiche, che darebbero modo ai comandanti in capo dell'aviazione di moltiplicare le forze per raggiungere gli obiettivi militari" (pag. 3). Si tratta di un ottimo punto di partenza per chi vuole approfondire l'argomento del "controllo climatico":




Caraibi, Africa Occidentale, Grenada, Haiti, Rapubblica Dominicana, Jamaica, Cuba, Florida, Alabama, Georgia, Mississippi. Tutte zone che negli ultimi anni sono state devastate da uragani e tempeste tropicali. Uno studio del 2003, della World Meteorological Organization (WMO) attribuisce le colpe di questi eventi catastrofici, senza allegare un'approfondita analisi, al global warming:

"These record extreme events [high temperatures, low temperatures and high rainfall amounts and droughts] all go into calculating the monthly and annual averages which, for temperatures, have been gradually increasing over the past 100 years", (CNN, July 3, 2003)

Senza entrare nel merito del dibattito sul global warming è bene cercare eventuali concause che hano portato a queste insolite e devastanti piaghe metereologiche.

La guerra metereologica

Nonostante Bush venga spesso messo sotto accusa dagli ambientalisi per non aver firmato il protocollo di Kyoto, la questione della guerra metereologica, ovvero di una possibile manipolazione del tempo per fini militari, non viene mai menzionata dagli stessi, anche se negli ultimi anni ingenti somme di denaro (ovviamente pubblico) sono state stanziate dal Ministero della Difesa per queste sperimentazioni:

Weather modification will become a part of domestic and international security and could be done unilaterally... It could have offensive and defensive applications and even be used for deterrence purposes. The ability to generate precipitation, fog, and storms on earth or to modify space weather, ... and the production of artificial weather all are a part of an integrated set of technologies which can provide substantial increase in US, or degraded capability in an adversary, to achieve global awareness, reach, and power. (US Air Force - Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report)

Ne consegue che, se questo genere di tecnologie vengono sviluppate e comportino grandi investimenti del denaro versato dal taxpayer, sarebbe quantomeno dovuto pubblicare e rendere noti i risultati dei test e delle sperimentazioni, come avviene per qualsiasi arma convenzionale. Al contrario questo argomento è un tabù, anche per i più ferventi ambientalisti. Ironicamente il Pentagono ha da tempo sposato la causa del global warming, con tanto di studi dedicati alle conseguenze del fenomeno [*1], ma nemmeno una parola è riservata al programma di modificazione climatica denominato HAARP (High-Frequency Active Auroral Research Program), che vede collaborare da tempo a Gokona (Alaska) la Marina e l'Esercito.

Il programma HAARP

Il 15 gennaio 2003, il sito della «Prava» ha ospitato un inquietante articolo, scritto dal deputato ucraino Yuri Solomatin, in cui si esprime preoccupazione per gli esperimenti condotti dai tecnici americani in Alaska, dove dal 1994 si sta portando avanti il programma HAARP, High Frequency Active Auroral Research Program, cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza» sotto l'egida dell'SDI (US Strategic Defense Initiative). La Russia aveva dato l’allarme l’8 agosto 2002, quando ben 90 parlamentari della Duma di Mosca avevano firmato un appello indirizzato all’ONU in cui si chiedeva la messa al bando di questi esperimenti elettromagnetici. Un mese più tardi erano saliti a 220 i deputati russi a favore dell’appello. Semplificando si tratta di una selva di enormi antenne eretta nel bel mezzo della foresta boreale nordamericana. Ma qual'è lo scopo di queste installazioni? La risposta ce la fornisce il sito stesso del programma di ricerca:

"[HAARP will be used] to induce a small, localized change in ionospheric temperature so that resulting physical reactions can be studied by other instruments located either at or close to the HAARP site". (HAARP website)

Diversi esperti del settore, fra cui la dottoressa Rosalie Bertell e il fisico Richard Williams ritengono che le conseguenze di questi esperimenti potrebbero essere devastanti:

"HAARP constitutes "an irresponsible act of global vandalism." He and others fear a secret second stage where HAARP would "beam much more energy into the ionosphere. That could produce a severe disruption of the upper atmosphere at one location that may produce effects that spread rapidly around the Earth for years.", Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction

Lo scienziato Paul Schaefer del Kansas City attribuisce molti dei disastri naturali, degli ultimi anni proprio alle warfare elettroniche: "Si potrebbe comparare lo stato energetico anormale della Terra e della sua atmosfera ad una batteria di una macchina che è stata sovraccaricata.. come se l'energia tentasse di trovare un posto dove scaricarsi". Il progetto Haarp va avanti dai primi anni del '90, ed ha visto partecipare alla sua realizzazione diverse aziende, fra cui la APTI che aveva sviluppato brevetti per un sistema wireless per inviare potenza elettrica in grado di confondere e distruggere i sistemi sofisticati di guida dei missili e degli aerei e più in generale far cadere tutte le comunicazioni via mare, aria e terra [*2]. In seguito lo sviluppo di questi progetti fu affidato alla E-Systems [*3]:

"[E-Systems] is one of the biggest intelligence contractors in the world, doing work for the CIA, defense intelligence organizations, and others. US$1.8 billion of their annual sales are to these organizations, with $800 million for black projects-projects so secret that even the United States Congress isn't told how the money is being spent [*4]." - "The company has outfitted such military projects as the Doomsday Plan (the system that allows the President to manage a nuclear war) and Operation Desert Storm. [*5]"

Altri contratti milionari (che superano i 50 milioni di dollari), durante l'amministrazione Bush (2003), sono stati siglati con aziende come la British Aerospace Systems (BAES), la DRS Technologies, Inc [*6] e la Phazar Corp [*7], incrementando la potenza dell'impianto grazie all'installazione di nuove antenne e di trasmettitori ad alta frequenza per una capacità totale di 3.6 mega-watt (Business Wire, 10 June 2004). Questo stadio avanzato di sviluppo corrisponde a quello che l'Air Force definisce "Owning the weather" nel documento di cui sopra:

"US aerospace forces [will] 'own the weather' by capitalizing on emerging technologies and focusing development of those technologies to war-fighting applications... From enhancing friendly operations or disrupting those of the enemy via small-scale tailoring of natural weather patterns to complete dominance of global communications and counterspace control, weather-modification offers the war fighter a wide-range of possible options to defeat or coerce an adversary... In the United States, weather-modification will likely become a part of national security policy with both domestic and international applications. Our government will pursue such a policy, depending on its interests, at various levels.", US Air Force, emphasis added. Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report

I disastri climatici occidentali vengono costantemente documentati, ma al contrario ciò che avviene nel resto del globo viene spesso minimizzato o addirittura non è nemmeno riportato nelle cronache. É il caso delle frequenti inondazioni che a partire dalla metà degli anni '90 hanno messo in ginocchio la Corea del Nord [*8], devastandone l'agricoltura, fenomeni del tutto opposti a quelli avvenuti anche a Cuba, colpita dalla siccità [*9]. Anche Iran, Siria e Afghanistan negli ultimi anni hanno sofferto una siccità senza precedenti (in particolare l'Afghanistan ha patito 4 anni di siccità prima dell'invasione statunitense del 2001 [*10 - *11 - *12]). Se le cause di questi fenomeni atmosferici sono ancora da accertare (non ci sono prove dell'utilizzo di queste tecnologie contro i cosiddetti "stati canaglia") quel che è certo è che questo progetto è pienamente operativo, come pianificato dalle Forze Armate ed è certamente un enorme buco nero in cui vengono investite grandi quantità di denaro pubblico.

Una spiegazione al contribuente è quantomeno dovuta.

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