Gli analisti militari russi hanno oggi informato il presidente Putin che il Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, ha dato ordine al comandante del NORTHCOM, il generale Gene Renuart, di iniziare immediantamente ad aumentare gli arruolamenti nell'esercito fino a raggiungere quota di 1 milione di unità entro il 30 gennaio 2010, perchè sono previsti possibili insurrezioni entro la fine dell'inverno.L'annuncio dell'aumento delle truppe in Afghanistan sarebbe quindi solo il primo passo di una strategia militare di gran lunga più vasta. Le tessere del mosaico stanno iniziando a collocarsi ognuna al loro posto, componendo uno scenario infernale già pianificato in predecendenza. Il nuovo ordine mondiale che ne nascerà [*4] sarà qualcosa che molto probabilmente non è mai stato visto in precedenza.
Secondo questi rapporti Obama nelle settimane scorse ha avuto diversi incontri con i suoi consiglieri militari per discutere di come gestire al meglio l'attesa implosione del sistema bancario nazionale e allo stesso tempo mantenere l'egemonia militare nel globo.
2 dicembre 2009
La guerra è pace
É un mondo strano quello in cui viviamo. Al limite del paradossale. Un mondo in cui il meccanismo logico dominante pare essere la capacità di sostenere un'idea ed il suo opposto, purchè il Partito dominante non cada mai nell'ortodossia. L'ultimo esempio è quello che riguarda il neo-Nobel per la Pace, Sua Laicità Barack Obama, che si appresta a consegnare un bel regalo di Natale al popolo afghano. Mettendosi nelle vesti di Santa Claus (se lo Stato sta riuscendo gradualmente a sostituire Dio non c'è motivo per cui non possa pensionare anche un pancione dalla barba bianca, possibilmente sostituendolo con il Grinch) Obama si appresta a consegnare "teste di latta", proiettili e bombe, con inciso il suo nome e quello dei contribuenti statunitensi (che verranno ulteriormente tassati), al popolo afghano, entro il 25 dicembre [*1]. Non si disperino però i cittadini americani, perchè il buon Obama ha un regalo anche per loro. In realtà quest'anno è stato di manica larga, poichè è già stato magnanimo nel regalare un pacchetto di stimolo economico di centinaia di miliardi di dollari. Nella terra dei liberi e dei coraggiosi stanno arrivando le festività e buona parte degli americani [*2] si ritrova a raschiare gioiosamente il fondo del barile per permettersi qualche regalo, sperando di riuscire a pagare tutte le rate del mutuo o dell'affitto mentre qualcuno si diverte a giocare coi tassi d'interesse. Sarebbe però una violazione dei diritti d'uguaglianza se i contribuenti non ricevessero lo stesso trattamento degli afghani. Quindi, mentre la Speranza sta svanendo velocemente e il sistema economico sta collassando, pare che il Comandante in Capo stia dando ordini per cautelarsi nel caso in cui la guerra dovesse scoppiare sul suolo americano. Questa volta non si tratterebbe di un attentato talebano (anche perchè da un paio di anni a questa parte essendo i talebani sostanzialmente degli afghani deceduti si tratterebbe di un'opzione difficilmente praticabile a meno che non si voglia scomodare la Umbrella Corporation), bensì di una guerra civile. Riporto qui di seguito la traduzione dell'estratto di un lungo articolo di packalert [*3]:
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