7 maggio 2010

Government Fail

In questi giorni la protesta greca divampa e le interpretazioni sulle cause, sulle dinamiche e sulle conseguenze di questa crisi sono molteplici. Nella rete le migliori analisi dei fatti (o quantomeno le migliori che ho trovato) sono su Tra Cielo e Terra [*1- *2- *3- *4], il blog di Santaruina. Se invece siete aspiranti ingegneri sociali e cercate un manuale delle istruzioni per creare nuovi ordini, consiglio vivamente la guida del Gongoro (eventualmente anche se volete verificare che i punti 3 e 4 si realizzeranno nel breve-medio termine). L'attuale situazione può essere sinteticamente riassumibile nel risultato di anni di politiche demagogiche e assistenzialistiche, supportate da ideologie di stampo keynesiano e statalista. Ai greci in questi giorni è stato presentato il conto salato dei benefici di cui avevano goduto finora. Ecco assieme a questo scontrino (sia mai che si evade proprio in questi tempi di crisi) avrei presentato anche la seguente breve lettera, tradotta da Tiranny Sentinel:
Eri stato avvertito. Eri stato avvertito che una spesa sfrenata in diritti e progetti governativi avrebbe distrutto l'economia. Nessuno ha ascoltato, perlomeno nessuno che potesse farci qualcosa. Pensi che la Grecia sia l'unico paese con questi problemi? Sulla maggior parte degli stati europei grava un pesante debito, tanto da spingerli a svalutare l'Euro, o in alternativa a cacciare i paesi più irresponsabili. Il problema è trovarne qualcuno che non sia irresponsabile.

Non sono in grado di salvare Spagna, Portogallo, Irlanda e probabilmente l'Italia e inoltre chi salverà poi la Gran Bretagna, la Francia e la Germania? Siamo certi che sarà impossibile soccorrere gli Stati Uniti. Tuttavia sta per succedere. La chiamo la Grande Caduta e penso che persino le menti più offuscate stiano iniziando a percepire un barlume di realtà. "Qualcosa sta per succedere!".

Gli zombies, privati dei loro diritti acquisiti, insorgeranno e usciranno dai gangheri, perché rifiutano di accettare che i soldi possano finire. Rifiutano di accettare che spendere più di quelli che guadagni è insostenibile. Rifiutano di accettare che non saranno i politici a pagare, saranno loro e dopotutto loro sono gli stessi che hanno eletto questi politici. Coloro che rifiutano la realtà attraverseranno diverse fasi. Uno dei principali step sarà quello in cui proveranno a addossare la colpa di questa crisi al capitalismo. Un governo che spende troppi soldi non fa in nessun modo parte del libero mercato capitalista. É stato il governo ad alzare le tasse così tanto da asfissiare l'economia, è stato il governo che ha concesso un welfare generoso e benefici pensionistici che non avrebbe mai potuto sostenere. Questo è stato il fallimento del governo, punto, fine della storia.

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