19 agosto 2010

Prelibatezze

L'incidente nel Golfo del Messico è l'esempio di ciò che accade quando il Congresso e il Presidente non seguono quello che gli è imposto dalla Costituzione. La legge suprema impone infatti al Congresso di "provvedere alla difesa comune, promuovere il benessere generale, [...] per gli Stati Uniti d'America." Questa citazione è tratta dal preambolo, una delle sezioni più citate dell'intera Costituzione. Queste Carte non sono altro che una gentile concessione da parte dei Governi, che si arrogano il diritto di decidere in che occasioni vale la pena di rispettarle e quando invece disattenderle completamente. In seguito alla fuoriuscita di greggio, oltre ai ridicoli tentativi propagandistici di Obama, il Center for Desease Control (CDC) ha recentemente annunciato che "perchè il pescato possa essere una minaccia per la salute, il cibo avrebbe dovuto essere fortemente conaminato dal petrolio, e dovrebbe avere anche un forte odore e sapore di greggio". Questo è evidentemente falso. Il greggio contiene molti agenti chimici che possono causare il cancro, come il benzene, il metilbenzene, i metalli pesanti e l'arsenico. Bloomberg spiega tutto molto chiaramente:
"Il petrolio è un complesso mix contenente sostanze come benzene, metalli pesanti, arsenico e idrocarburi, tutti noti poichè in grado di causare problemi alla salute dell'uomo, come cancro, difetti alla nascita e aborti spontanei", ha affermato Kenneth Olden, fondatore della CUNY Shool della Sanità Pubblica all'Hunter College, che sta monitorando tutti i possibili effetti secondari.
Il Corexit scompone il petrolio negli elementi chimici che lo costituiscono. Quindi potrebbero esserci facilmente elementi tossici nei cibi che non hanno nè il sapore nè l'odore del petrolio. Ad esempio, l'arsenico è inodore. Le raccomandazioni del CDC sono quindi inutili. Il petrolio contiene mercurio, anch'esso inodore. Diversi studi, come quello del Journal of Medical Association, affermano che la perdita del Golfo del Messico costituisce una minaccia per i cibi:
[...] Nel breve termine, secondo Gina Solomon, il rischio è soprattutto per gamberetti, ostriche, granchi e altri invertebrati che hanno difficoltà a ripulire il proprio organismo dagli idrocarburi (PAHs), simili a quelli contenuti nel fumo e nella fuliggine delle sigarette. Nel lungo termine il rischio è per i pesci come il tonno, il pesce spada e lo sgombro, poichè i livelli di mercurio contenuti nel petrolio possono lentamente aumentare nel tempo, venendo prima intossicati i pesci che stanno in basso nella catena alimentare e poi via via concentrandosi nei pesci più grandi. Più il tempo passa, ha affermato, più i dottori dovrebbero allertare le donne in cinta e i bambini a limitare fortemente le quantità di pesce che mangiano. [...]
Inoltre, il Corexit è di per sè tossico. Molte delle suoe componenti sono sia inodore che insapore o hanno un sapore e un odore molto diverso da quello del petrolio. Infine il Corexit reagisce con il petrolio, formando nuovi componenti. Jane Lubchenco, responsabile della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha affermato alla CNN che il petrolio non si accumula nei pesci, ma anzi che essi naturalmente lo smaltiscono e lo processano. Come riportato negli studi di cui sopra, questo è falso. Il ricercatore Bob Kibler ha recentemente trovato livelli di benzene 1000 volte più alti del consentito nelle paludi di Four Bayou Pass in Louisiana, componente che si accumulerà nelle ostriche, nei gamberetti e in altri organismi marini. La NOAA ha ammesso ad un audizione al Congresso che i disperdenti potrebbero accumularsi negli organismi. Infine, Jane Luchenco ha affermato che possiamo essere certi che il pescato del Golfo sia sicuro perchè solo le aree di pesca libere dal greggio verranno riaperte.



Ciò è altrettanto
falso.

0 commenti:

Posta un commento