24 gennaio 2006

Near West


(fonte: www.ansa.it )

Al nostro Governo non bastava portare, in collaborazione con i "democratici" Stati Uniti, la violenza in Iraq, ce l'hanno portata fin dentro casa. Ebbene si, in data odierna, l'aula della Camera ha approvato in via definitiva la legge sulla legittima difesa. Il provvedimento, fortemente voluto dalla Lega (quelli dello slogan: "Se un immigrato entra in casa tua sparagli, è leggitima difesa"), ha avuto il sostegno di tutta la Cdl. L'Unione ha votato contro. Il testo era stato approvato al Senato il 6 luglio scorso, ma era da tre anni che giaceva in Parlamento. Il leghista Luciano Dussin, infatti, da primo firmatario l'aveva presentata il 26 giugno del 2003. Oggi, l'approvazione della legge rappresenta per la Lega un nuovo successo politico con una legge bandiera da 'sventolare' in campagna elettorale.
La legge sulla legittima difesa e' un "importante passo avanti per Abele che questa maggioranza ha regalato ai cittadini" Lo afferma il Ministro della Giustizia, Roberto Castelli, che sottolinea: "Da oggi i delinquenti devono avere qualche timore in piu' e le brave persone, vittime di aggressioni, qualche problema in meno. E' stato finalmente sancito il principio per cui un aggressore e un aggredito non sono piu' sullo stesso piano. E' stato riconosciuto il diritto dell'aggredito di difendersi. In questo modo non avremo piu' onesti cittadini costretti a subire l'inferno di processi ingiusti soltanto perche' avevano cercato di difendersi". Questa legge dà una seria scossa alla libertà personale di ognuno, barattandola con una pseudo-sicurezza. E prevedo anche che, continuando a seguire il modello americano, installeremo metal detector nelle nostre scuole elementari e medie o sbarreremo le nostre finestre trasformando le zone residenziali in piccole "Rebibbia". Ricordo che negli Stati Uniti, dall'entrata in vigore di una legge simile, sono sì diminuite le rapine ma sono aumentate esponenzialmente le morti accidentali (fra le mura domestiche) dovute ad armi da fuoco e i morti carbonizzati durante incendi (che non erano in grado di uscire dalla propria casa a causa delle sbarre).
Auguro solo una cosa ai membri (e nessun termine è più esatto per definirli) della maggioranza: di non entrare mai nelle case degli italiani, perchè qualcuno potrebbe scambiarli, a ragione, per ladri.


La legittima difesa è una causa di giustificazione prevista dal codice penale del 1930 all'art. 52: "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa".

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