7 dicembre 2006

"Scaramella is a mental case"

Riporto alcuni estratti dell'*intervista di Carlo Bonini e Giuseppe D'Avanzo a Oleg Gordievskij, ex infiltrato dell'Mi6 nel KGB.

Signor Gordievskij, vorremmo farle alcune domande su Mario Scaramella.
"Possiamo anche chiudere subito la conversazione, visto che immagino le domande. Mario Scaramella è un lurido bugiardo. Quel che ha riferito delle nostre conversazioni e del nostro rapporto è falso dalla prima all'ultima parola. Non ho mai detto che Prodi è stato un agente del Kgb, né ho mai sostenuto che sia stato "coltivato" dall'intelligence sovietica. Fatevelo dire, soltanto in Italia può essere dato credito a un caso psichiatrico come Scaramella. Devo dire altro?".

[...]Che cosa voleva allora Scaramella?
"Voleva la testa di Prodi. Ma non fui io a dargliela. Fu Aleksandr Litvinenko. Ricordo ancora perfettamente cosa accadde".

[...]Scaramella sostiene che l'espressione "Prodi è un nostro uomo" sia sua. Di più: Scaramella sostiene che lei si sia spinto ad indicare il dipartimento del Kgb (il V, quello responsabile per le "misure attive") che avrebbe "coltivato" l'attuale premier italiano.
"E' un'immonda bugia. Quella frase, come stavo dicendo, fu pronunciata da Aleksandr Litvinenko. Io rimasi in silenzio e lo fissai a lungo. Evitai di dire in sua presenza quello che pensavo e che dissi e continuai a ripetere sia a Scaramella che a Guzzanti. Io non solo non avevo alcuna informazione su un qualsivoglia rapporto, di qualsivoglia genere, tra Prodi e il Kgb. Ma ero anche convinto che Aleksandr stesse mentendo due volte. Perché non solo riferiva una circostanza non vera, ma per giunta la attribuiva a una fonte, Trofimov, che non avrebbe potuto smentirla perché era stato ucciso. Insomma, ero convinto ieri e lo sono ancora di più oggi che Aleksandr, per ragioni legate alle continue difficoltà economiche, avesse alla fine deciso di dire a Scaramella quel che Scaramella voleva sentirsi dire. Forse perché da questo immaginava di trarre qualche vantaggio in futuro. Del resto, Aleksandr screditò Prodi non solo con Scaramella, ma anche con alcuni deputati europei inglesi che avevano lo stesso interesse. Questa è una cosa che so per certa, perché quei deputati europei inglesi mi avvicinarono per tentare, inutilmente, di farmi confermare le confidenze di Litvinenko".

[...] Signor Gordievskij, come è possibile che, con il pessimo giudizio che lei aveva di Scaramella, i vostri rapporti non si siano interrotti subito?
"Io provai quasi subito a troncare, non appena mi fu assolutamente chiaro che prima mi liberavo di questo buffone e meglio sarebbe stato. Lo feci una prima volta rivolgendomi a Guzzanti. Gli mandai una mail dandogli conto delle insopportabili pressioni cui mi sottoponeva il suo consulente. Ricordo perfettamente che gli scrissi: "Scaramella is a mental case", Scaramella è un caso psichiatrico". E Guzzanti che cosa le rispose? "Rispose, con quel suo modo bonario, che non dovevo preoccuparmi. Che stavo esagerando, che Scaramella era semplicemente una persona un po' sopra le righe, ma che questo non doveva preoccuparmi".

Così continuaste a vedervi.
"Cercai di evitarlo. E quando capii che Guzzanti non me lo avrebbe tolto dai piedi e le pressioni su Prodi si fecero ancor più intollerabili, decisi di rivolgermi formalmente al controspionaggio inglese, l'Mi6. Raccontai cosa stava accadendo. Spiegai chi era questo buffone di Scaramella e che cosa pretendeva di farmi dire. L'Mi6 diede immediatamente corso alla mia denuncia, informandone il Foreign Office e il Sismi, cui venne chiesto che le attività di disturbo di Scaramella cessassero immediatamente. Ancora una volta, da persona abituata ad avere a che fare con persone serie, immaginavo di averci messo un punto a questa storia. Mi sbagliavo. Non molto tempo dopo i miei colloqui con l'Mi6, incontrai il mio amico Vladimir Bukovskij. Come sapete anche lui ha rapporti con Guzzanti per la "Mitrokhin" ed è stato contattato nel tempo da Scaramella. Bene, sapete che cosa mi viene a dire Vladimir? 'Ho saputo da Guzzanti e Scaramella che ti sei lamentato con l'Mi6. I due sono molto preoccupati che tu trasformi questa storia in un caso diplomatico'. Andai su tutte le furie. I miei colloqui con l'Mi6 erano avvenuti nella più assoluta discrezione. Guzzanti e Scaramella non solo non avrebbero dovuto esserne a conoscenza, ma, soprattutto, non avrebbero mai dovuto parlarne. Vladimir Bukovskij provò a tranquillizzarmi, ma non ci riuscì. Abbiamo caratteri diversi. Lui ha un temperamento molto tollerante, al contrario del sottoscritto. E non ha mai reagito".

Lei sa che cosa sta succedendo in Italia?
"Eccome se non lo so. So che è sotto inchiesta e so che rilascia tre interviste al giorno. Bene, io penso che questo spettacolo sia indegno dell'intelligenza umana. Anzi, penso che sia un'offesa all'intelligenza. Ma come si può ancora stare a sentire un megalomane che è stato capace di mentire persino sul suo stato di salute? Che è arrivato a dire che nel suo corpo c'era una dose di polonio cinque volte superiore a quella letale, salvo uscire oggi (ieri, ndr) con le sue gambe dall'ospedale? Lo dico un'ultima volta. Credetemi: Scaramella is a mental case. Non va messo sotto inchiesta, non va buttato in un carcere: va consegnato alle cure di un efficiente staff medico che si prenda cura della sua psiche e, in silenzio e per il suo equilibrio, lo faccia dimenticare".

"Mitrokhin si descrisse come un solitario con una crescente opinione anti-sovietica... Potrebbe forse un simile personaggio sospetto (dal punto di vista del KGB) realmente essere stato libero di trascrivere migliaia di documenti, contrabbandarli fuori dalle sedi del KGB, nasconderli sotto il suo letto, trasferirli nella sua casa di campagna, nasconderli nei contenitori del latte, fare numerose visite alle ambasciate Britanniche all'estero, fuggire in Gran Bretagna per poi tornare in Russia e trasportare tutti quei voluminosi documenti nuovamente in occidente, tutto questo senza destare l'interesse del KGB?... certo, potrebbe averlo fatto. Ma come possiamo saperlo?", American Historical Review (106:2, Aprile 2001)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

il tuo blog è molto interessante.
seguo le tue parole con piacere.

Nicolò ha detto...

Ti ringrazio.

Anonimo ha detto...

Da allora un pò di cose sono successe...
Ti consiglio di dare un occhiata qui:

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Gabriele

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