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[*uruknet] [...] Gli afgani non sanno distinguere le nazionalità dei soldati della Nato: statunitensi, britannici, canadesi, olandesi, per loro sono tutti "stranieri". Nel sud dell’Afghanistan, forze speciali statunitensi e di altri paesi conducono missioni speciali assieme alle truppe scelte afgane: questi commando non rispondono ai locali comandi Isaf-Nato né sottostanno alle loro regole d’ingaggio. "Erano da poco passate le due quando i soldati stranieri hanno fatto irruzione in casa mia e hanno sparato ai miei figli nelle loro culle, colpendoli alla testa", racconta Nabi Jan pieno di rabbia. "Ho raccolto i brandelli di cervello dal pavimento con le mie mani e li ho messi accanto ai loro corpi. Hanno ucciso diciotto persone quella notte e giuro che nessuno era un talebano: erano civili come me, con mani dure da contadini. Se non mi credete, venite al cimitero del villaggio: dissotterro i loro corpi e ve li mostro! I soldati se ne sono andati attorno alle cinque di mattina, quando era ancora buio. La mia famiglia da quel giorno vive accampata vicino al fiume. Abbiamo paura di tornare a casa". Borjan, un altro abitante di Toube, è seduto fuori dall’ospedale. "I soldati sono entrati nelle nostre case e hanno sparato a tutti quelli che trovavano, comprese le persone che dormivano nei loro letti. In una casa sono stati addirittura uccisi dei bambini nelle loro culle. A tre persone è stata tagliata la gola: due sono morte e una è qui ricoverata in ospedale". [...]
1 commenti:
Sono davvero dei terroristi criminali! Chissà quanti anni ci vorranno prima che il popolo afgano riesca a superare o meglio a dimenticare questi orrori.
Ciao e buon natale
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