22 dicembre 2007

Il massacro di Toube

Due giorni fa George Bush, nel consueto discorso di fine anno alla Casa Bianca, si è detto Bush si è detto "preoccupato che i suoi alleati possano stancarsi della missione lasciando l'America da sola nel tentativo di portare la democrazia nel territorio". Ecco uno dei frutti di questo gravoso impegno da parte delle forze militari di mezzo globo:

[*uruknet] [...] Gli afgani non sanno distinguere le nazionalità dei soldati della Nato: statunitensi, britannici, canadesi, olandesi, per loro sono tutti "stranieri". Nel sud dell’Afghanistan, forze speciali statunitensi e di altri paesi conducono missioni speciali assieme alle truppe scelte afgane: questi commando non rispondono ai locali comandi Isaf-Nato né sottostanno alle loro regole d’ingaggio. "Erano da poco passate le due quando i soldati stranieri hanno fatto irruzione in casa mia e hanno sparato ai miei figli nelle loro culle, colpendoli alla testa", racconta Nabi Jan pieno di rabbia. "Ho raccolto i brandelli di cervello dal pavimento con le mie mani e li ho messi accanto ai loro corpi. Hanno ucciso diciotto persone quella notte e giuro che nessuno era un talebano: erano civili come me, con mani dure da contadini. Se non mi credete, venite al cimitero del villaggio: dissotterro i loro corpi e ve li mostro! I soldati se ne sono andati attorno alle cinque di mattina, quando era ancora buio. La mia famiglia da quel giorno vive accampata vicino al fiume. Abbiamo paura di tornare a casa". Borjan, un altro abitante di Toube, è seduto fuori dall’ospedale. "I soldati sono entrati nelle nostre case e hanno sparato a tutti quelli che trovavano, comprese le persone che dormivano nei loro letti. In una casa sono stati addirittura uccisi dei bambini nelle loro culle. A tre persone è stata tagliata la gola: due sono morte e una è qui ricoverata in ospedale". [...]

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono davvero dei terroristi criminali! Chissà quanti anni ci vorranno prima che il popolo afgano riesca a superare o meglio a dimenticare questi orrori.

Ciao e buon natale

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