10 dicembre 2007

Un conveniente guadagno

Chi avrebbe mai pensato che salvare il Pianeta Terra potesse essere un business così fruttuoso? Al Gore, c'è arrivato prima di tutti. L'ex vicepresidente americano ormai diventato paladino della lotta al global warming (il che dovrebbe dirla lunga sui reali scopi nascosti dietro questa battaglia) in 7 anni di pubblicazioni ha guadagnato più di 50 milioni di dollari [*Times].

Ad oggi Gore richiede tra i 50.000 e gli 85.000 dollari per un discorso pubblico e ha guadagnato più di 4 milioni di dollari grazie alle copie vendute dei suoi libri e si occupa anche di investimenti (parliamo di più di 600 mila dollari) nel settore rinnovabile in qualità di consigliere. Nel 2000, subito dopo la sconfitta elettorale subita per mano dei repubblicani di George Bush, il suo patrimonio ammontava a un solo milione di dollari, stime ufficiali alla mano. Guadagni strabilianti negli ultimi 7 anni, favoriti anche dal lancio del suo documentario "An inconvenient truth", che oltre che l'Oscar, gli ha dato una notorietà tale che nell'ultimo anno ha partecipato a più di 150 discorsi pubblici. É curioso notare come Gore non spieghi la ragione dell'andamento oscillante della temperatura e della concentrazione della CO2 nel tempo e ancora più curiosamente (nonostante si prodighi in un discorso ogni due giorni) non pronunci mai le parole "petrolio" o "combustibili fossili" (e non si sentano nemmeno nel suo celebre documentario). In sostanza un ottimo compromesso tra un ambientalismo basato su grossolane analisi scientifiche (che non si prodigano nemmeno nello spiegare le variazioni della concentrazione di CO2 nell'ultimo milione di anni circa) e un'incodizionata protezione nei confronti dell'industria petrolifera e automobilistica. Non si sa mai se gli dovesse capitare un'altra volta di candidarsi.

Consiglio la visione del documentario "Exposed: The climate of fear" (sottotitolato da Luogocomune), a cura della CNN, in cui si accusano IPCC e Al Gore di diffondere allarmismi sul cambiamento climatico, spesso fondati su studi scientifici che ignorano dati contrari al riscaldamento globale di causa antropica.

2 commenti:

freenfo ha detto...

Sporco e viscido come i suoi amici della casa bianca...

Ciao
Freenfo

Paola Romitelli ha detto...

Ormai siamo arrivati al parodoso del paradosso! Che schifo.

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