15 gennaio 2008

Gli sminatori

Le Guerre dell'Amministrazione neo-con in Iraq e Afghanistan del 21esimo secolo sono state associate con un eccesso di morti nel periodo post-invasione rispettivamente 1,5-2 milioni e 3-6 milioni, con le morti di bambini al di sotto dei 5 anni, rispettivamente di 0,6 e 2,2 milioni, e con un numero di profughi pari a 4,5 e 4 milioni [*1 - *2]. Nonostante questi numeri, recentemente, nel corso della conferenza stampa alla Casa Bianca, Bush ha affermato che il suo più grande timore sul fronte afghano è che gli alleati possano "stancarsi" della situazione e decidano di ritirarsi aggiungendo che gli alleati dell’America devono rendersi conto che "ci vuole del tempo affinchè questo esperimento di democrazia in Afghanistan funzioni". E ha sottolineato: "Io ci credo" [*3]. Nonostante le fideistiche e strumentali dichiarazioni di Mr President, la ricostruzione dell'Afghanistan è un mito e la sicurezza è inesistente. Il paese è uno stato fallito dedito al narcotraffico [*Oppio e Afghanistan] e governato dai signori della guerra e dai capi della droga. Le donne si trovano in condizioni quasi del tutto similari a quando a governare il paese erano i Talibani. Per non parlare delle ampie porzioni del territorio afghano contaminate dalla polvere radioattiva che si raccoglie formando delle nubi, le quali invadono le pianure delle zone interne, avvelenando l'acqua freatica e diffondendo il cancro, un altro tragico ricordo dell'occupazione degli Stati Uniti che si trascinerà per decenni [*4]. Ben lontana dall'essere una "esportazione di democrazia", l'Afghanistan si sta trasformando in una guerra oscena, sgradevole e non c'è modo che gli Stati Uniti o le altre forze occidentali saranno capaci di rimanere nel paese ancora per troppo tempo. Da questa situazione, di uno stato fuori controllo in maniera totale, arrivano notizie sconcertanti.

I soldati della forza internazionale dell'ISAF hanno ripetutamente usato bambini afghani per individuare la presenza di mine in territori inesplorati del paese [*5]. Questa dichiarazione choc viene da un membro stesso dell'organizzazione, Achim Wohlgetan [*6], un ex-sergente dell'aviazione ora consigliere di sicurezza che giovedì scorso, durante la presentazione del suo libro 'Final Station', ha denunciato questa pratica aberrante. I soldati della coalizione NATO, secondo le sue dichiarazioni, lanciavano mele nelle zone non ancora bonificate e aspettavano che i bambini andassero a raccogliere, per poter verificare se la zona fosse sicura o minata. Nel caso in cui i bambini si rifiutassero di correre a prenderle, l'area veniva segnalata agli sminatori dell'ISAF. Il Ministro della Difesa tedesca ha annunciato che queste dichiarazioni saranno seguite dalle dovute indagini [*7].

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli Stati Uniti vanno in giro per il mondo a fare Genocidi e a torturare, e poi criticano Cuba, Venezuela, Iran ecc...
Da noi depositano armi atomiche
USA, Stato Ipocrita

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