25 gennaio 2008

La tassa antiobesità

Il simpatico globalista David Rockefeller [*1], l'ambientalista prezzemolino - propenso alla bancarotta - Maurice Strong [*2] e l'allegro circo dell'Earth Summit [*3] se ne sono usciti con l'ennesima brillante pensata per salvaguardare Gaia: introdurre una nuova tassa sulla televisione e sui videogiochi. Tutto è partito da un'idea del Sierra Club, una delle più importanti organizzazioni per la conservazione della natura negli Stati Uniti. La paternità di questa associazione va attribuita a John Muir (nella foto), un conservazionista della Sierra Nevada, noto per il suo enorme rispetto per ogni essere vivente ("In My First Summer in the Sierra (1911), a saga of his Sierra Nevada travels in 1868, Muir wrote disparagingly of the Indians he encountered there, equating Indians with unclean animals that did not belong in the wilderness." *4).

La proposta del Sierra Club è di tassare dell'1% [*5] televisioni e videogames del New Mexico per raccogliere 4 milioni di dollari all'anno che a detta dell'organizzazione dovrebbero tornare utili a far uscire i ragazzi di casa e avventurarsi sulle orme di John Muir. In altre parole genitori e figli sono troppo stupidi e pigri per risolvere i problemi dell'obesità, e quindi una tassa (dell'unpercento) dovrebbe motivarli. Se questo rimedio solleva dei dubbi, quel che è certo è che la tassa la pagheranno tutti e che quindi al Governo non interessa minimamente che i cittadini siano in peso forma, ma piuttosto cerca l'ennesima scusa per mettere l'ennesima tassa per pagare l'ennesima esportazione di democrazia. In definitiva l'unica cosa che certamente perderà peso sarà il portafoglio degli abitanti del New Mexico.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Posta un commento