Questo blog ha già affrontato diverse volte il tema delle Banche centrali, e delle conseguenze delle sue politiche monetarie sui singoli contribuenti [*1 - *2 - *3]. L'aspetto fondamentale di un sistema bancario centralizzato è da identificarsi nel monopolio coercitivo del conio, ovvero dell'emissione di banconote, garantito dallo Stato stesso, con una severa legislazione sul corso legale. Essendo la moneta la linfa vitale di tutta l'economia, possiamo affermare che se il governo comanda sulla stessa si è impadronito di un centro di comando vitale per il controllo della stessa, divenendo l'intermediario di tutti gli scambi. Il sistema delle Banche centrali controlla di fatto il sistema monetario ed economico mondiale, ma tuttavia, nonostante questa responsabilità, non deve rendere conto a nessuno. sostiene di gestire la nostra moneta, in realtà le fa perdere valore ogni giorno che passa [*4]. Prescindendo dal fatto che sia l'intero sistema economico mondiale, statalista e centralizzato, a produrre enormi disuguaglianze, a fronte di una scellerata manipolazione politica dei tassi d'interesse e della massa di denaro circolante le Banche centrali non hanno un proprio bilancio, non sono soggette a nessuna commissione governativa che possa controllare il suo operato. Ma anzi, nelle recenti intenzioni del Governo statunitense, c'è quella di aumentare a dismisura i poteri di queste Banche (che in realtà sarebbe più appropriato definire falsari legalizzati [*5]):
[*telegraph] The Treasury Department will propose on Monday that Congress give the Federal Reserve broad authority to oversee financial market stability, in effect allowing it to send SWAT teams into any corner of the industry or any institution that might pose a risk to the overall system. [...] While the plan could expose Wall Street investment banks and hedge funds to greater scrutiny, it avoids a call for tighter regulation. The plan would not rein in practices that have been implicated in the housing and mortgage meltdown, like packaging risky subprime loans into securities carrying AAA ratings. The Fed would also be given some authority over Wall Street firms but only when an investment bank’s practices posed a threat to the financial system over all. The plan does not recommend tighter rules over the vast and largely unregulated markets for risk-sharing and hedging, like credit-default swaps, which are supposed to insure lenders against loss but became a speculative instrument and gave many institutions a false sense of security. Some changes could actually reduce the power of the Securities and Exchange Commission, which is charged with maintaining orderly stock and bond markets and protecting investors. [...] Under the Treasury proposal, the Federal Reserve would become the government’s “market stability regulator” and would be allowed to gather information from virtually any financial institution. Fed officials would be allowed to examine the practices and even the bookkeeping of brokerage firms, hedge funds, commodity-trading exchanges and any other institution that might pose a risk to the financial system. “The Fed would have the authority to go wherever in the system it thinks it needs to go for a deeper look to preserve stability,” Mr. Paulson said in the advance text of Monday’s speech. “To do this effectively, it will collect information from commercial banks, investment banks, insurance companies, hedge funds, commodity pool operators.” That would be a significant expansion of the central bank’s regulatory mission, which has been limited primarily to supervising commercial banks. When Fed officials agreed earlier this month to rescue Bear Stearns, once the nation’s fifth-largest investment bank, they pointedly noted that the Fed never had the authority to monitor its financial condition or order it to beef up its protections. In an unprecedented pair of moves, the Fed engineered a shotgun marriage between Bear Stearns and a rival, JPMorgan Chase, and then lent $29 billion to JP Morgan in order to prevent a bankruptcy filing by Bear and a chain of defaults that might have brought down much of the financial system. For the first time since the 1930s, the Fed also agreed to let investment banks borrow hundreds of billions of dollars from its discount window, an emergency program reserved for commercial banks and other depository institutions.
In sostanza, a fronte di una crisi causata dalla Federal Reserve stessa, che per anni ha continuato a gonfiare le riserve del sistema bancario causando l'attuale crisi dei mutui subprime (che è destinata ad estendersi in tutta Europa [*6], l'amministrazione Bush presenterà un progetto di riforma, nel quale è previsto che il Congresso ampli i poteri della Banca centrale che potrà anche inviare team specializzati (e la SWAT!) presso qualsiasi istituzione che potrebbe mettere a rischio l'intero sistema. Il progetto messo a punto dal governo potrebbe quindi far diventare la banca centrale "il regolatore della stabilità dei mercati" del governo (insomma, un po' come far gestire un asilo da un pedofilo). Al contrario istituzioni come la Securities and Exchange Commission perderanno ulteriormente potere, sempre che ne abbiano avuto. La progressiva appropriazione da parte dei Governi di ogni singolo aspetto delle politiche monetarie sta proseguendo, nonostante le gravi ripercussioni che si riflettono sulla popolazione (ciclicità, depressioni, cattiva allocazione delle risorse), verso l'obiettivo ultimo degli economisti di tendenza keynesiana [*7 - *8]: una banca centrale onnipresente e onnipotente e un'unità cartacea mondiali, che possano illusoriamente controllare l'inflazione.
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