6 luglio 2008

Il panico dopo la bolla

Guardate *questo video. Phillip Swagel, assisente del Segretario del Tesoro statunitense cerca di convincere, con risultati quantomeno deludenti, i giornalisti presenti al briefing sul miglioramento delle attuali condizioni economiche americane. Un laureato ad Harward, che ha già ricoperto diverse posizioni all'interno della Fed e dell'Imf, è in palese difficoltà nella missione impossibile assegnatagli da Hank Paulson: infondere ottimismo e mettere in buona luce le attuali scelte governative in materia economica. Un'impresa, considerati i 438,000 posti di lavoro persi nella prima metà del 2008. Ecco un'estratto della conferenza [*1]:

Does this mean the economy is worse than the Bush administration expected?

“We shouldn’t, in a sense, be surprised when the data are, are, soft,” Swagel managed to say.

Does the economy need another stimulus package?

“I-it seems, you know, it seems like that’s, that’s enough, uh, enough.”

What might trigger another round of economic stimulus?

“I don’t, I guess I don’t have an answer, I mean, you know, beyond saying we look at all the data and, um — so, my usual line.”

Notare i vaneggiamenti, soprattutto in risposta alla seconda domanda. É infatti ormai chiaro che le contromisure del Governo per fronteggiare la crisi post-bolla sono state del tutto inefficaci, anzi, come riporta il Gongoro, hanno creato un'ulteriore *bolla nel settore pornografico.

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