15 luglio 2008

Stagflazione

Stagflazione. C'è poco da aggiungere:
[*1] Complice l'aumento dei prezzi delle materie prime, Banca d'Italia stima un ritmo di crescita dell'economia italiana dello 0,4% sia nel 2008 che nel 2009. Le nuove previsioni, contenute nel Bollettino economico pubblicato oggi, sono "sensibilmente" inferiori a quelle di gennaio, quando via Nazionale vedeva il Pil intorno all'1% sia quest'anno sia il prossimo. "L'aumento medio annuo, pari all'1,4% nel 2007, scenderebbe allo 0,4% sia quest'anno sia il prossimo", spiega il bollettino. Secondo Bankitalia la domanda nazionale ristagnerà nel biennio sia per i consumi che per gli investimenti. I consumi privati salirebbero di 0,2 decimi di punto nel 2008 e di 0,3 nel 2009; gli investimenti fissi lordi sono visti in entrambi gli anni a +0,3%.

Il quadro economico non esaltante si comincerà a vedere già con i dati del secondo trimestre, per il quale Bankitalia prospetta "una crescita sostanzialmente nulla del Pil". "Dopo un inizio dell'anno favorevole e nonostante un incremento superiore alle attese in aprile l'attività industriale ha subito un forte calo in maggio e, secondo le nostre stime, registrerebbe una contrazione di circa un punto percentuale nel complesso del secondo trimestre", si legge nel bollettino.

L'inflazione "si manterrà superiore al 3% per tutto il 2008, risentendo anche di adeguamenti delle tariffe energetiche che recepiscono con ritardo le variazioni delle quotazioni delle materie prime". "Nell'ipotesi che il suo rialzo corrente non si ripercuota sul processo di determinazione di salari e prezzi e resti moderata la dinamica dei costi interni, essa si riporterebbe gradualmente verso il 2% nel corso del 2009", continua Bankitalia. Nel dettaglio, l'inflazione al consumo raggiungerebbe il 3,8% nella media dell'anno, su base armonizzata, e scenderebbe al 2,8 il prossimo.

L'inflazione interna, misurata in base al deflatore del Pil, pur risentendo dell'accelerazione del Clup (il costo di lavoro per unità di prodotto), aumenterebbe in misura molto più contenuta, collocandosi intorno al 2,5% quest'anno e il prossimo, dal 2,3 del 2007. La flessione nel ritmo di crescita dell'economia [...] In sintesi, avverte Bankitalia, il "quadro previsivo presenta rischi al rialzo per l'inflazione e al ribasso per la crescita, legati alla possibilità di ulteriori aumenti dei prezzi dell'energia e di un'evoluzione più sfavorevole del quadro macroeconomico e finanziario internazionale".

Non menzionate mai la BCE e le politiche economiche dell'Unione Europea, mi raccomando. É colpa del "quadro macroeconomico internazionale", mi pare ovvio.

2 commenti:

Santaruina ha detto...

Il quadro macroeconomico internazionale, il buco nell'ozono, il riscaldamento globale, un po' tutto insieme.

Chissà chissà cosa il futuro ci riserverà.
Mistero.

Un caro saluto a te :-)

Nicolò ha detto...

Si, è un mistero, ma il continuo tentativo di stringere la corda delle libertà personali e di manipolare linguaggio e mente degli individui mi fa pensare che ci stiano preparando a brutte sorprese.
Sarà che frequento sempre blog di complottisti, ma sono piuttosto pessimista. :)

Grazie della visita,
Un saluto

Posta un commento