La realtà dei giorni nostri, attravereso le notizie quotidiane, non si discosta molto da questa barbara pratica, se non per gli attori che la compiono e per il fine per cui viene fatta. Quest'ultimo infatti non è il mantenimento dell'ordine sociale e dell'opinione pubblica, bensì il semplice riscaldamento domestico. Chi perpetra questo compito non è un ligio servitore dello stato, ma un povero pensionato che è spinto più da necessità di sopravvivenza che da dovere civico. Ecco la notizia riportata dalla *CNBC:
Alcuni pensionati britannici stanno comprando libri dai negozi di carità, con lo scopo di bruciarli per riscaldare le loro abitazioni dal freddo che si sta registrando negli ultimi giorni nel Regno Unito. I dipendenti di un negozio di carità a Swansea, nel south Wales, intervistati dal quotidiano Metro, hanno affermato che i pensionati cercavano libri spessi, come le enciclopedie, che sono vendute per pochi pennies di seconda mano, poichè sono un'alternativa economica al carbone.
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