1 settembre 2010

Il Venus Project ha bisogno di Austriaci

Un "documentario" che sta guadagnando popolarità nella rete è Zeitgeist, the movie (e la sua versione successiva di un anno, Zeitgeist: Addendum). Si tratta di due web film che trattano il sistema della Federal Reserve negli States, la religione cristiana e altre tematiche d'attualità, proponendo come soluzione ai problemi attuali un progetto concepito da Jacque Fresco, per la liberazione della società dal denaro, utilizzando sapientemente la tecnologia e le risorse, in contrapposizione all'attuale società basata sul profitto e sulla scarsità delle risorse. Seppur i problemi individuati siano reali, da un punto di vista tecnico il "documentario" è pieno di inesattezze ed errori. Si sostiene, ad esempio, che le Banche Centrali indebitino lo Stato che detiene il debito pubblico e che i loro proprietari si dividano gli utili (che derivano dal denaro creato dal nulla e dagli interessi). Si tratta di due falsi, poichè le Banche Cenrali (la BCE per la legge comunitaria) non possono comprare i titoli di stato, ma sono prestatori di ultima istanza, il cui utile per gran parte torna allo stato (tutti dati che potete trovare nel dettaglio dei bilanci delle Banche Centrali). Una posizione in linea con quella dei signoraggisti e che nasce da una totale ignoranza in materia, che fa giungere alla conclusione errata che se lo stato si stampasse i soldi da solo risolverebbe tutti i problemi. É palese che uno scenario del genere non tenga conto dell'(iper)inflazione [*1 - *2], che è poi il vero strumento attraverso cui i ricchi rubano ai poveri. La parte relativa al cristianesimo è poi la più sommaria di tutte, spacciando "contaminazioni" pagane ed ellenistiche come verità nascoste, presentando fatti noti da sempre (facilmente rintracciabili persino su wikipedia) come rivelazioni. A questo indirizzo potete trovare una veloce carrellata delle principali idiozie presenti nella prima parte di Zeitgeist, The Movie. Per quel che riguarda il Venus Project, pubblico qui di seguito la traduzione di un articolo di Robert P. Murphy, del Mises Institute. La questione dei centri di potere contemporanei è terribilmente seria, ma va affrontata col massimo rigore, senza sensazionalismi e senza forzature ridicole e richiede un approfondimento che va ben oltre due ore di web film e un sito con le farneticazioni di un visionario. Buona lettura:

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Durante il mio viaggio ad Haiti ho avuto l'occasione di discutere con i miei soci volontari della crisi economica. Il discorso procedeva bene e tutti eravamo d'accordo che le banche di credito non meritassero alcun salvataggio a spese del contribuente. Ma le mie speranze svanirono quando uno dei ragazzi più intelligenti affermò che il problema fosse il capitalismo, e che un'economia basata sulle risorse avrebbe liberato il mondo dalla scarsità. Apparentemente sembra che questa idea stia diventando popolare; un lettore mi ha inviato via mail la grandiosa descrizione del "Venus Project." Sebbene le persone coinvolte in questo progetto stiano ammirabilmente facendo ciò che ritengono necessario per liberare il mondo dall'ingiustizia, mancano delle conoscenze basilari dell'economia. Nel seguente articolo elencherò alcuni dei principali ostacoli nella loro proposta.

Il Venus Project

Secondo il sito internet,
Il Progetto Venus è un'organizzazione che propone un piano d'azione per un cambiamento sociale, che ci porti ad una pacifica e sostenibile civiltà globale. Esso delinea un'alternativa a cui ambire, in cui i diritti umani non sono semplicemente scritti sulla carta ma uno stile di vita. Noi operiamo presso un Centro di Ricerca di 21.5 acri, a Venus, in Florida.
L'Economia basata sulle risorse

Per gli scopi di questo articolo, la sezione sulla "Resource-Based Economy" del sito è molto più interessante:
Il termine e il significato di un'economia basata sulle risorse è stato coniato da Jacque Fresco. Si tratta di un sistema in cui tutti i beni e i servizi sono disponibili senza l'uso di denaro, crediti, baratto o qualsiasi altri sistema di debito o schiavismo. Tutte le risorse diventano patrimonio comune di tutti gli abitanti, non solo di una ristretta minoranza. La premessa su cui questo concetto è basato è che la Terra abbondi di risorse; la nostra pratica di razionare le risorse attraverso metodi monetari è irrilevante e controproducente per la nostra sopravvivenza.
Sarò critico nei confronti della Resource-Based Economiy (RBE) nel resto dell'articolo, quindi voglio iniziare con una considerazione positiva: non credo che questi pensatori sbaglino nella loro visione di quella che potrebbe essere la vita sulla Terra. Il loro sito internet è pieno di bellissime foto di colonie marine e tecnologie che non inquinano, e sono d'accordo con loro nel ritenere che il mondo in poche decadi potrebbe diventare così. Comunque, questi idealisti sbagliano nel puntare il dito contro il capitalismo e la moneta in sè come cause del nostro attuale e caotico mondo. Al contrario, se tutti rispettassero i diritti di proprietà dell'altro, ovvero se non ci fossero più furti, ma anche nessuna tassazione, leva militare, o proibizione delle droghe, l'umanità ne guadagnerebbe in salute, soprattutto in termini materiali (ho dato un assaggio di questo potenziale miglioramento in questo articolo).

Infatti, in un mondo veramente libero, in cui miliardi di persone crescono senza conoscere il furto, figuriamoci gli omicidi di massa, la produttività del lavoro e il corrispondente tenore di vita sarebbe così alto che, confrontato con la nostra situazione attuale, alle persone sembrerebbe di vivere in una condizione di "post-carenza". Ora certamente, questo tecnicamente non sarebbe vero, fino a quando le leggi della fisica rimangono le stesso, e fino a quando la mente umana crea sempre più desideri. Ma pensate a qualcuno che nel mondo attuale passa una vita nelle strade di Calcutta ad essere adottato da una famiglia di ceto medio negli States. Quando questa persone andrà con la propria famiglia in un Costco o in un Sam's Club, godrà dell'aria condizionata che attenuerebbe la calura esterna. Se dovesse andare in bagno potrebbe farlo. Potrebbe bere da una fontanella e camminare per il mercato mangiando cibo delizioso. Alla fine i suoi genitori adottivi potrebbero lasciare il grande magazzino senza aver acquistato nulla. Il primo accattone di Calcutta sarebbe estasiato da tutti questi beni e servizi gratuiti di cui ha usufruito, e potrebbe comprensibilmente concludere che l'America è una terra di abbonanza mentre l'India una terra di mancanza.

Ciò che sto sostenendo è che in un mondo veramente libero, dove tutti noi rispetteremmo la proprietà dell'altro, l'aumento del tenore di vita sarebbe analogo al nostro ragazzo che ipoteticamente si trasferisce dalle strade di Calcutta alla periferia del Maine. In quel fantastico mondo, pagare un intervento al cuore al qualcuno potrebbe essere tanto conveniente quanto regalare un pezzo di gomma da masticare nelle nostre attuali condizioni.

La WWII ha confutato l'esistenza della scarsità?

Il sito dà una bizzarra illustrazione dei suoi principi:
Un'economia basata sulle risorse utilizzerebbe le risorse esistenti sulla terra e nel mare, l'attrezzatura fisica, le industrie, etc. per migliorare la vita dell'intera popolazione. In un'economia basata sulle risorse piuttosto che sul denaro, potremmo facilmente produrre tutte le cose necessarie alla vita e provvedere a alti tenori di vita per tutti. Considerate i seguenti esempi: all'inizio della Seconda Guerra Mondiale gli Stati Uniti avevano solo 600 aerei da combattimento. Abbiamo rapidamente superato questa scarsa offerta producendo più di 90.000 aerei all'anno. La domanda all'inizio della Guerra era: abbiamo abbastanza fondi per produrre i mezzi necessari alla guerra? La risposta era no, non abbiamo abbastanza denaro, nè abbiamo abbastanza oro; ma noi abbiamo più risorse del necessario. Erano le risorse disponibili che hanno dato la possibilità agli States di raggiungere una produttività e un'efficienza necessarie a vincere la guerra. Sfortunatamente questo viene considerato solamente in tempi di guerra.
Pensiamo a cosa vuol dire l'autore quando scrive che gli Stati Uniti all'inizio della Seconda Guerra Mondiale "non avevano abbastanza denaro" per sostenere lo sforzo di una guerra. Presumibilmente significa che il pubblico americano non avrebbe mai acconsentito ad un'esplicita tassazione (e all'indebitamento governativo) che sarebbe stato necessario allo Zio Sam per convincere coloro che possedevano le risorse a consegnare i loro prodotti al governo. Quindi come ha agito il governo federale per far fronte a questa "mancanza di denaro"? Ha semplicemente obbligato i cittadini americani a diminuire i propri consumi, per rendere disponibili risorse scarse e assegnarle alla produzione di guerra. Nello specifico, la Federal Reserve ha creato denaro dal nulla per prestarlo al governo:

Allo stesso tempo il governo minacciava fisicamente chiunque osasse aumentare i prezzi sopra i limiti consentiti. Il risultato fu un drastico crollo della frazione di produzione totale destinata al settore privato durante gli anni di guerra:



Prima di abbandonare questo paragrafo, devo sottolineare che il grafico dà l'impressione errata che la produzione totale sia aumentata durante gli anni di guerra. Come fa notare Bob Higgs, si tratta di un artefatto statistico della massiccia spesa governativa affiancata dal controllo dei prezzi. Semplicemente la Fed e il sistema bancario hanno inondato l'economia con denaro fresco, aumentando il "numeratore", mentre il governo ha reso illegale per i commercianti aumentare i prezzi, tenendo basso il "denominatore". Quindi i grafici del "Pil reale" mostrano un balzo considerevole durante gli anni di guerra, ma questi numeri non hanno senso. Contrariamente alle convinzioni del sito della RBE, la Seconda Guerra Mondiale non ha mostrato i poteri produttivi del genere umano. Al contrario, ha mostrato come gli affari possano diventare estremamente dannosi e mostruosi quando i diritti di proprietà vengono sistematicamente violati.

Ignorare la Lezione del Dibattito sul Conto Economico

Gli autori non danno molte spiegazioni sull'origine di questa nuova abbondanza, ma essi scrivono ciò:
Quando la nostra crescita aumenterà, la necessità di professioni basate sul sistema monetario, ad esempio avvocati, banchieri, agenti assicurativi, personale commerciale e pubblicitario, venditori e agenti, un sacco di sprechi verranno eliminati.
Questo punto di vista dimostra o che gli autori non hanno mai sentito parlare del calcolo economico o che non sono riusciti a comprenderne gli insegnamenti. Ludwig Von Mises ha dimostrato che i prezzi non sono arbitrari; c'è un reale significato dietro le perdite di un'azienda. Nello specifico, quando un'azienda ha delle perdite significa che i consumatori non sono disposti a pagare abbastanza per il prodotto finito (o per il servizio) rispetto a quello che ha speso l'azienda per acquistare le materie in ingresso. Brevemente, un'azienda che perde denaro è un'azienda che prende risorse con un valore e le trasforma in qualcosa a cui la società dà un valore inferiore.

Mises punta il dito contro il principale problema del socialismo. Se uno stato possiede tutte le risorse, non potrà esserci un prezzo di mercato per i trattori, per i kilowatt-ora, per i barili di greggio, e per tutte le altre cose necessarie alla produzione. Osservando le diverse imprese di produzione che operano in ogni momento, i pianificatori centrali non hanno un comune denominatore per tutte le diverse materie in ingresso necessarie a ciascuna. I pianificatori non sanno se una particolare azienda di automobili "ha senso", perchè si limitano ad avere un enorme flusso di dati che descrive le varie risorse in ingresso nella fabbrica e il totale delle auto finite che escono dalla fabbrica. Questi semplici dati da soli non dicono ai pianificatori se stanno efficientemente usando le risorse che vengono consumate nella produzione.

Ritornando alla citazione di cui sopra, gli autori della RBE non comprendono che avrebbero ancora bisogno dei servizi dei banchieri, degli agenti assicurativi e del personale pubblicitario. Se riferito alla dimensione individuale, le persone hanno ancora bisogno di decidere quanto del loro patrimonio risparmiare e quanto investirne nelle varie imprese. Essi devono anche decidere come affrontare la possibilità che lavoratori chiave possano morire di attacco cardiaco, sconvolgendo i loro piani industriali. Inoltre, persino nell'utopia del Venus Project, ci sarebbe ancora una costante innovazione del prodotto. I cittadini dovrebbero essere informati delle nuove opzioni, in modo tale che le decisioni riguardo la produzione possano cambiare in funzione dei desideri del pubblico. Quindi anche un'economia basata sulle risorse necessiterebbe di banchieri, pubblicitari, etc.

La Competizione come Processo di Scoperta

I nostri autori si lasciano sfuggire un'intuizione chiave di Friedrich Hayek quando affermano:
Considerevoli quantità di energia sarebbero risparmiate eliminando la duplicazione di prodotti in competizione come attrezzi, posate, vasi, tegami e aspirapolveri. La scelta è un bene. Ma invece che centinaia di diverse fabbriche manufatturiere e tutto il personale necessario a produrre questi beni, solo poche delle aziende con la qualità migliore saranno necessarie per soddisfare l'intera popolazione. La nostra unica scarsità è la mancanza di pensiero creativo e di intelligenza in noi stessi e nei nostri rappresentanti eletti per risolvere questi problemi.
Come Hayek ha sottolineato diverse decadi fa, non è possibile stabilire quali siano i prodotti "con la qualità migliore", nè come crearli nel modo più economico [*pdf]. La nostra società quotidianamente usufruisce di attrezzi, posate, vasi, etc., di alta qualità precisamente perchè gli imprenditori in competizione continua tra di lor, hanno lo scopo di rubarsi i clienti a vicenda, grazie a un'offerta di prodotti migliori a un prezzo più basso.

Conclusione

Il nostro mondo attualme è palesemente ingiusto. Oltre a guerre e genocidi, ci sono anche realtà dalla povertà scioccante che potrebbero essere facilmente risolte se solo le giuste istituzioni sociali fossero intenzionate a farlo. Coloro che lottano per l'Economia Basata sulle Risorse rifuggono comprensibilmente la nostra attuale situazione. Poichè non hanno dedicato tempo alla Scuola Austriaca, essi hanno fornito una diagnosi errata del problema.

Abolire il denaro non risolverà i problemi del mondo, perchè il denaro è un mezzo indispensabile per poter ricorrere al calcolo economico. Piuttosto, il modo per migliorare il tenore di vita nel mondo è di promuovere il rispetto universale per i diritti di proprietà.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho appena visto il film su the venus project ma ero un po' scettica, il tuo post mi è stato molto utile. Grazie.
Marzia

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