(fonte: borsaitaliana)
"Lo scalone? Io non lo volevo me lo imposero Bossi e Tremonti". Lo afferma in un'intervista a La Repubblica l'ex ministro del Lavoro, Roberto Maroni. "Resto orgoglioso di quella legge, ma nel testo originario lo scalone non c'era".
Alla domanda se voterebbe una soluzione con scalini e quote per superare lo scalone, Maroni risponde: "no, non mi e' mai piaciuta una soluzione di questo tipo, continuo a difendere quella legge. Ma francamente c'e' da restare stupefatti di fronte alla discussione che si e' sviluppata nell'ultimo anno nel centrosinistra, perche' un conto e' dire che lo scalone e' iniquo e va abolito; un altro e' dire che lo si deve sostituire, in maniera pasticciata, con alcuni scalini per poi scoprire il trucco e cioe' che, aprendo un buco nei conti previdenziali, si arrivera' in ogni caso a 60 se non a 62 anni. Ma chi glielo ha fatto fare? Visto che lo scalone riguarda non piu' di 130.000 persone, si poteva immaginare forme di compensazione del tipo: restare piu' al lavoro ma aumentera' la redditivita' della vostra pensione. Noi gli avevamo anche risolto il problema dell'innalzamento dell'eta'". [...]
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