28 marzo 2008

Ghiacciai e riscaldamento globale

Negli ultimi giorni i media hanno sfornato una grande quantità di articoli e servizi a sfondo allarmista per provocare un'ondata di panico circa lo scioglimento accelerato delle calotte polari. Le cause di questo fenomeno? Le emissioni di anidride carbonica di origine antropica, ovviamente. La soluzione? Tasse speciali sulle emissioni e pressanti controlli della popolazione [*1 - *2 - *3 - *4]. Pare però che questa teoria causa-effetto non sia condivisa da tutti, tant'è che l'executive director dell'ICECAP (International Climate and Environmental Change Assessment Project), Joseph D'Aleo si sia premurato di fornire un quadro della situazione più ampio e completo:

Let’s put this in perspective. The account may be misinterpreted by some as the ice cap or a significant (vast) portion is collapsing. In reality it and all the former shelves that collapsed are small and most near the Antarctic peninsula which sticks well out from Antarctica into the currents and winds of the South Atlantic and lies in a tectonically active region with surface and subsurface active volcanic activity. The vast continent has actually cooled since 1979.

The full Wilkins 6,000 square mile ice shelf is just 0.39% of the current ice sheet (just 0.1% of the extent last September). Only a small portion of it between 1/10th-1/20th of Wilkins has separated so far, like an icicle falling off a snow and ice covered house. And this winter is coming on quickly. In fact the ice is returning so fast, it is running an amazing 60% ahead (4.0 vs 2.5 million square km extent) of last year when it set a new record. The ice extent is already approaching the second highest level for extent since the measurements began by satellite in 1979 and just a few days into the Southern Hemisphere fall season and 6 months ahead of the peak. Wilkins like all the others that temporarily broke up will refreeze soon. We are very likely going to exceed last year’s record. Yet the world is left with the false impression Antarctica’s ice sheet is also starting to disappear.

Riassumendo, D'Aleo fa notare che nella consueta [*5] indifferenza di coloro che non perdono occasione per gridare al riscaldamento globale, lo scorso anno la superficie coperta da ghiaccio ha registrato un nuovo record, raggiungendo la sua seconda massima estensione dal 1979 ad oggi. Al contrario in questi giorni, il distacco di un piccolo pezzo di calotta (in relazione alle dimensioni dell'intera superficie) ha provocato tutta una serie di proclami nefasti. Si aggiunga che questo genere di fenomeni è del tutto naturale [*6], a causa della formazione di nuovi ghiacciai, e della conseguente forza peso che esercitano sulla calotta sottostante.

Siete più tranquilli adesso?

2 commenti:

freenfo ha detto...

Carissimo, grazie per avermi linkato!

Un caro saluto

Nicolò ha detto...

Ci mancherebbe! Ti leggo volentieri, quindi quando ne ho occasione ti linko più che volentieri.

Saluti! :)

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